Allerta protezione civile per Neve: i dettagli

allerta

La prima perturbazione in Emilia Romagna è arrivata nella notte: ieri  la Protezione Civile dell’Emilia Romagna aveva emanato un comunicato di Allerta valido dalle ore 7 di Sabato  2 Gennaio alle ore 16 di Domenica 3 Gennaio che però è stata modificata.

Nel nuovo comunicato si legge questo: “In riferimento all’Allerta di Protezione Civile n. 001/2016 Attivazione fase di ATTENZIONE per neve di ieri venerdì 1 gennaio 2016, con la presente, d’intesa con il Centro Funzionale ARPA SIMC, si estende la fase di ATTENZIONE anche per i rischi idraulico e idrogeologico.

Le previsioni meteorologiche confermano i quantitativi di precipitazioni nevose indicati nell’Allerta 001/2016, tuttavia interesseranno il territorio piacentino-parmense a partire dal tardo-pomeriggio di oggi sabato 2 gennaio 2016, per poi estendersi verso est durante la nottata.In particolare, sui rilievi delle macroaree A e C le precipitazioni tenderanno a divenire nevose dalla notte/prime ore del mattino di domani, domenica 3 gennaio 2016. Sulla macroarea A le nevicate sono previste solo a quote superiore gli 800 m. 

Nelle macroaree A, B, C e D sono previsti quantitativi di pioggia moderati (20-45 mm/24h) con possibilità di locali rovesci nelle macroaree A, B e C. Tendenza nelle successive 48 ore: intensificazione stazionarietà attenuazione esaurimento .

Effetti attesi
Criticità IDROGEOLOGICA:Nelle macroaree A, B e C si potranno verificare occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche locali particolarmente fragili con possibili localizzati danni ad edifici e viabilità interessati da fenomeni di erosione, deposizione e/o scorrimento superficiale delle acque.

Criticità IDRAULICA:Nelle macroaree A, B, C sono previsti innalzamenti dei livelli idrometrici con possibili superamenti della soglia 1. Nella macroarea D sono previsti incrementi dei livelli idrometrici nei tratti vallivi dei corsi d’acqua con possibili superamenti della soglia 1 e localizzati e limitati danni alle opere di difesa spondale o alle attività antropiche”

Ricordiamo il nostro articolo dettagliato sul peggioramento, clicca QUI