Sono davvero tanti. Oggi avremo modo di leggere la “Rosa dei Venti” e di spiegare sommariamente il tipo di tempo che possono portarci

Partendo da Nord (N) troviamo la TRAMONTANA. Si tratta di un vento freddo o fresco (dipende dalla stagione e dalla massa d’aria che lo origina) che determina spesso e volentieri tempo bello e secco con minime notturne interessanti. Se abbastanza sostenuto genera il foehn alpino che si traduce con tempo limpido, caldo e ventoso sulle pianure a sud della catena. Se è particolarmente intenso il foehn alpino e i suoi effetti possono talvolta raggiungere l’Emilia.

Procedendo in senso orario a Nord –Est (NE) incontriamo la BORA, che al Centro e soprattutto al Sud assume il nome di GRECALE. E’ il vento freddo per eccellenza. Infatti il vero freddo, in inverno non arriva da nord, bensì da nord est, dall’Europa orientale continentale. Può portare sia tempo secco, ma particolarmente freddo, se non addirittura gelido, sia tempo perturbato (in questo caso si parla di Bora Scura). La famosa nevicata del 13 dicembre 2001 è stata portata da questo vento.

Immediatamente dopo troviamo l’Est (E) con il suo LEVANTE. E’ molto complesso dire in poche righe cosa succede con il vento da levante. Semplificando di molto possiamo dire che porta tempo soleggiato, limpido fresco o freddo, se pilotato da un anticiclone in quanto in questi casi l’origine delle masse d’aria è continentale europea. Può viceversa anche essere abbastanza mite, ma portare tempo grigio e piovoso se invece è pilotato da una depressione che, in questi casi è di origine mediterranea. Ripeto: questa è una semplificazione molto grossolana in quanto da est spesso e volentieri si generano confluenze tra masse d’aria di tipo diverso. Al momento non pare il caso di approfondire il discorso.

Passiamo a Sud-Est (SE) dove troviamo lo SCIROCCO. Vento molto caldo. Data la conformazione orografica della nostra regione è un vento che riesce in tempi molto rapidi a portare i suoi effetti su di noi in quanto il lato Adriatico ovviamente è sguarnito da protezioni naturali e la dorsale appenninica è disposta proprio da Sud-Est verso Nord-Ovest. E’ un vento umido e il cielo si presenta molto nuvoloso o coperto con piogge a tratti anche abbastanza copiose. Genera inoltre repentini aumenti della colonnina di mercurio soprattutto in montagna causando talvolta lo scioglimento molto rapido dei manti nevosi.

Da Sud (S) invece proviene l’OSTRO o MEZZOGIORNO. Ovviamente anch’esso è particolarmente caldo, ma gli effetti, abbastanza simili a quelli dello scirocco sono attenuati per quanto riguarda la velocità di aumento della temperatura dalla catena appenninica. E’ ovvio che la persistenza di questo vento per più giorni genera comunque intense ondate di calore. E’ il vento che più di ogni altro può portarci la sabbia del deserto miscelata alla pioggia.

Parliamo ora del vento che proviene da Sud-Ovest (SW). Esso è il LIBECCIO, mentre in Romagna viene chiamato GARBINO. Molto complesso stabilire il tempo che può accadere con questa configurazione in quanto si tratta del classico vento che precede le perturbazioni atlantiche. E’ ovviamente molto umido ma l’Appennino spesso e volentieri ci mette lo zampino causando il foehn ancora oggi prevedibile con grande difficoltà. Statisticamente il Piacentino e parte del Parmense occidentale sono meno interessati dal fenomeno, per contro la Romagna vede la casistica assolutamente più elevata. In caso che non si verifichi il foehn in tutta la sua completezza si possono avere casi di copertura nuvolosa ma precipitazioni solo in montagna e sulla medio bassa pianura, mentre la fascia pedemontana risulta trovarsi in una sorta di cono d’ombra pluviometrico.

La carrellata prosegue con l’Ovest (W) ed il suo PONENTE. E’ un vento che proviene dall’Atlantico, non eccessivamente perturbato, che porta eventuali precipitazioni, peraltro non particolarmente intense e durature sull’Italia Tirrenica. Da noi spesso e volentieri si manifesta con un rincorrersi di nubi di vario tipo senza particolari fenomeni.

Il giro termina a Nord-Ovest (NW) con il MAESTRALE. E’ il vento per eccellenza in Sardegna che sul Golfo del Leone in Francia prende nome di MISTRAL. Di origine Nord Atlantica, se pilotato da depressioni porta il suo carico di precipitazioni in Svizzera, al di la delle Alpi, manifestandosi viceversa in Piemonte e Lombardia con il foehn e cioè il tipo di tempo già descritto con la Tramontana. A differenza di essa, il foehn da Nord Ovest, dovendo percorrere molta più strada, non riesce mai, anche se intenso, a raggiungere l’Emilia se non i pochissime zone ovviamente a Nord-Ovest. Qui da noi possibili annuvolamenti di passaggio. Se il Maestrale è pilotato da un anticiclone ovviamente assisteremo a belle giornate con temperature tutto sommato gradevoli di giorno e un po’ fresche di notte senza comunque mai esagerare.

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Marco Luca Muratori