TmedPioggeOttobre1970-2016Un ottobre tutto sommato normale con temperature nella norma e comunque piuttosto piovoso. Il mese che ci siamo lasciati alle spalle secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha fatto registrare una temperatura media a Modena centro di 14.7°C. Più bassa la media in periferia con 13.5°C. A Reggio Emilia, sempre in periferia, è stata invece di 13.6°C. Abbondanti le piogge a Modena dove nel mese scorso in centro sono stati misurati 112.0 mm. Le precipitazioni nella periferia modenese risultano superiori, 138.9 mm e a Reggio Emilia un po’ inferiori con 88.0 mm. Altre precipitazioni in arrivo tra domenica e lunedì e temperature che scenderanno.

Temperature nella media e piogge abbondanti: questo il quadro del mese di ottobre 2016 secondo i dati rilevati dall’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

In particolare, la temperatura media mensile presso la stazione storica e di riferimento dal 1830, posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena è risultata di 14.7°C, appena inferiore alla media climatica del periodo 1981-2010 (15.0°C). Le piogge misurate presso la stessa postazione hanno raggiunto, invece, i 112.0 mm complessivi risultato di 15 giorni bagnati da piogge misurabili. “Piogge, dunque, abbondanti ma di fatto non poi anomale per ottobre, che con una media mensile di 88.6 mm è del resto il mese normalmente più piovoso dell’anno. Da notare – afferma il meteorologo dell’Osservatorio Unimore Luca Lombrosodue cose: la prima è che a febbraio, con 178.4 mm, quest’anno è piovuto, stranamente, addirittura più che in ottobre; la seconda che il giorno 14 di ottobre, con 59.1 mm, non solo è stato il giorno più piovoso del mese ma anche di tutto il 2016, quantità di pioggia giornaliera che tuttavia è ben lontana dal record storico di 165.4 mm registrato il 5 ottobre 1990”.

Nelle altre due stazioni di rilevazione che costituiscono la rete odierna dell’Osservatorio Geofisico Unimore, collocate al Campus DIEF di Modena, e dunque nella periferia cittadina, e al Campus universitario S. Lazzaro di Reggio Emilia si sono riscontrati valori di temperatura media rispettivamente di 13.5°C e 13.6°C, con 138.9 mm complessivi di pioggia nella prima postazione e 88.0 mm nella seconda, a Reggio Emilia. L’abbondante pioggia del 14 ottobre è stata ancor più consistente a Modena presso il Campus DIEF con 75.4 mm; mentre a Reggio Emilia il massimo di precipitazioni giornaliere quel giorno è risultato molto inferiore, ossia 44.7 mm.

Le temperature estreme del mese rilevate presso la stazione storica dell’Osservatorio Geofisico del centro di Modena sono state di 25.8°C come massima nel giorno più caldo, il 1° ottobre, e 7.9°C nella mattina più fredda, il giorno 22. A Modena Campus DIEF, invece, si è andati dai 26.5°C sempre il 1° ottobre ai 4.6°C il giorno 22. Un po’ più accentuato il gap a Reggio Emilia, dove si è passati dai 27.3°C del 1° ottobre ai 4.0°C del giorno 12.

Una volta tanto – commenta Luca Lombroso di Unimore – ottobre 2016 è stato tutto sommato abbastanza normale, anche se a livello annuale, da inizio 2016 la temperatura media a Modena città si attesta sui 17.4°C, che risulta la quarta più alta di sempre per i primi 10 mesi dell’anno. Quanto a piogge, il bilancio provvisorio dei primi 10 mesi indica 680.4 mm, che sono già ora, a due mesi da fine anno, più della media annuale attesa per convenzione di 660.7 mm”.

Previsioni. Dopo gli ultimi giorni di alta pressione e di nebbie tipiche della stagione, ma con temperature comunque sopra la media stagionale specie nei valori notturni, la circolazione atmosferica sta cambiando. Una saccatura si va infatti approfondendo e strutturando con asse fra il Mare del Nord e la Penisola Iberica, che attiva correnti sudoccidentali verso l’Italia e porterà una serie di perturbazioni atlantiche in particolare dal fine settimana, quando è atteso l’arrivo di altre piogge autunnali, che potranno a tratti risultare abbondanti specie in montagna e fra domenica e lunedì. “La neve, almeno in una prima fase, – afferma sicuro l’esperto Luca Lombrosonon riguarderà l’Appennino, ma solo le quote medio-alte delle Alpi. Le temperature caleranno, ma è decisamente azzardato parlare di arrivo del freddo e dell’inverno”.

 

(dall’ufficio stampa dell’Università di Modena e Reggio Emilia)