il Centro Funzionale regionale della Protezione Civile ha emesso un nuovo allerta meteo, valido fino alla mezzanotte del 20 novembre. Nelle macroaree F e D (pianura reggiana, Modenese, Bolognese, Ferrarese e parte del ravennate) l’allerta è massima, ROSSA, per criticità idraulica dei fiumi torrenti e canali.

nel bollettino si legge che “Nelle prime ore della giornata di mercoledì 20 novembre si prevede la formazione di celle temporalesche sul mare e sulla fascia costiera, che sulla zona di allertamento B assumeranno un carattere organizzato. I fenomeni saranno in esaurimento già nel corso della mattina.
Piogge deboli e sporadiche potranno verificarsi sul resto del territorio.
La ventilazione si prevede debole, dai quadranti orientali e con temporanei rinforzi in prossimità delle aree interessate dai fenomeni temporaleschi.
Il mare sarà mosso nella prima parte della giornata ma con moto ondoso in attenuazione dalle ore successive.
La criticità idraulica rossa nella zona di allertamento F è dovuta ai previsti innalzamenti dei livelli idrometrici causati da un parziale scioglimento della neve e dalle precipitazioni registrate.”

Sta ancora piovendo infatti, in montagna dopo una attenuazione le piogge si sono ora nuovamente intensificate, e il limite delle nevicate si è inalzato, aggiungendo così al deflusso meteorico delle piogge l’acqua di fusione della neve. i torrenti nei tratti montani si stanno ingrossando, e i fiumi nei tratti vallivi e di pianura, in iniziale calo, sono comunque ancora gonfi delle piogge dei giorni scorsi.

Situazione dunque altamente critica e pericolosa, ricordiamo che in queste situazioni dobbiamo cambiare le nostre abitudini, rinunciare a tutti gli spostamenti non necessari (non si va al cinema, a fare shopping, in palestra, ecc specie in prossimità di fiumi e torrenti quando c’è allerta rossa) e stare pronti a passare da vita di routine ad autoproduzione o emergenza.

consigliamo al proposito di partecipare a un evento Attenti al Meteo, o di organizzarlo tramite la nostra associazione o tramite i facilitatori abilitati riportati nella pagina di Transition Italia.