CcXUyo0UkAAVg74Le evidenti anomalie termiche dell’inverno 2015-2016, che sotto il profilo meteorologico si chiude oggi, riguardano soprattutto il lato termico, con il terzo inverno consecutivo che terminerà con vistose anomalie positive su tutta la regione delle quali abbiamo già ampiamente trattato nelle “puntate” precedenti.

Tuttavia dicembre 2015 e gennaio 2016 hanno evidenziato anche una piovosità molto scarsa, in particolare dicembre 2015, mostrando un andamento stagionale assai avaro di precipitazioni. Poi in febbraio c’è stata una vera e propria svolta, con un prevalente modello di circolazione assai diverso da quello dominante nei due mesi precedenti, che ha inciso ben poco sul campo termico, ma quantomeno ha riportato frequenti e talora abbondanti precipitazioni, anche se con quota neve mediamente troppo elevata. Ma anche questa rappresenta un’anomalia climatica, nel senso che proprio febbraio in molte zone della regione è statisticamente il primo o secondo mese meno piovoso dell’anno (in compagnia di luglio).

Pertanto avere un febbraio molto piovoso rappresenta una ulteriore anomalia meteorologica che va a sommarsi a quelle già vissute in precedenza. Del resto proprio negli ultimi tre mitissimi inverni il mese di febbraio è stato caratterizzato da piovosità ben superiore ai valori normali climatologici, e ciò ben si correla con le temperature davvero troppo elevate con le quali abbiamo avuto a che fare, e che favoriscono, in caso di situazioni atmosferiche instabili, precipitazioni spesso molto intense e non di rado a carattere di rovescio.

Insomma, anche se tre anni sono pochi per indicare una tendenza climatologica, febbraio sta diventando uno tra i mesi più piovosi dell’anno, e ciò non fa altro che confermare la continua escalation della variabilità climatica determinata da una troposfera davvero troppo calda durante tutto l’anno.

 

La formazione di un virulento ciclone come Zissi, che nelle ultime ore ha avuto il suo culmine e da domani andrà lentamente colmandosi, di per se non sarebbe una novità per il Mediterraneo, ma è una figura che sarebbe più tipica dei mesi autunnali che di quelli invernali. Quanto meno, a febbraio ciclogenesi mediterranee dovrebbero portare vagonate di neve e non piogge torrenziali con fusione della neve che con sofferenza era caduta nelle ore precedenti.


PEr fortuna comunque il virulento ciclone mediterraneo Zissi si va appunto esaurendo, ma anche nei prossimi giorni la situazione non cambierà molto, con nuove occasioni per fasi di tempo instabile legate ad un modello circolazione di tipo nord-atlantico, il quale favorisce l’ingresso sul Mediterraneo di impulsi perturbati con le inevitabili conseguenze legate a ciclogenesi secondarie.

Nel frattempo Leonardo di Caprio, neo premio Oscar alla Carriera, nel suo discorso alla consegna della prestigiosa statuetta ha parlato non di cinema ma di cambiamenti climatici, lanciando pesanti moniti per l’urgenza dell’azione. Infatti,

i cambiamenti climatici sono una realtà e stanno avvenendo ora

Leonardo di Caprio, Hollywood, 28 febbraio 2016

 

Al solito per l’approfondimento delle previsoni invito a leggere il

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