A volte un improvviso temporale, con acquazzone al seguito, rappresenta una autentica disdetta nel caso si sia programmato il classico pic-nic estivo sul nostro Appennino.

Ma si può comunque cercare di vedere il “bicchiere mezzo pieno”, ovvero sfruttare la circostanza per allenarsi a mettere in pratica le basilari norme per non incorrere nel rischio di essere colpiti dai fulmini: rimanere lontani da qualsiasi cosa che termini a punta (albero, torre, traliccio, campanile, etc), tenendo presente che in loro assenza la punta diventiamo noi stessi (meglio quindi accucciarsi); non tenere i piedi troppo lontani tra loro e non tenere per mano chi è insieme a noi (corrente di passo), fuori dall’acqua se siamo in un lago (l’acqua è un ottimo conduttore), mai sostare all’ingresso di una grotta o di un piccolo anfratto, ma cercare di sistemarci bene all’interno.

Meglio ancora osservare criticamente il cielo e cercare un riparo ben prima che un lontano e sommesso brontolio si trasformi in scoppi distinti (anche un auto ben chiusa è un’ottima soluzione).

Siccome per l’intero week-end non mancheranno temporali pomeridiani su tutto l’Appennino cerchiamo di evitare banali errori di comportamento che possono avere tragiche conseguenze.

fulmine

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 Sul rischio di temporali nel week-end consultare il nuovo bollettino Appennino.