Un ciclone da manuale: le conseguenze in Appennino  

 

Come preannunciato ieri in un articolo di approfondimento, siamo in attesa di una forte ondata di maltempo, con un ciclone mediterraneo che sembra disegnato col compasso e col cerchiografo. Le mappe meteo sono da manuale di meteorologia e corrispondono ad uno dei tipi di tempi ideali per portare maltempo da nord a sud, con veri campionari di fenomenologia a seconda delle zone d’Italia. Dalla neve sulle Alpi alle mareggiate sulle coste, dalle piogge abbondanti diffuse nei settori più esposti del nordest e del  nordovest, dove in parte e a tratti la neve scenderà a basse quote, per passare ai temporali del centro sud Italia, dove in attesa delle piogge ci saranno repentini aumenti della temperatura per lo scirocco. Scirocco che porterà pure sabbia desertica nonché acqua alta sulla laguna Veneta.

Ora, vi chiederete l’Appennino: sarà sommerso di neve o allagato di pioggia? Naturalmente, per gli eventuali allerta rimandiamo agli avvisi di Protezione Civile e ARPAE ER, qui comunque facciamo il punto per quanto riguarda le attese di sciatori, escursionisti e amanti delle attività della montagna. Mai come in questo caso raccomandiamo una lettura attenta del bollettino di Emilia Romagna Meteo., per pianificare qualsivoglia attività, sebbene il week end, va detto, è senz’altro più idoneo alle trattorie che ai rifugi di alta quota, nonché con condizioni tali che non è certo saggio intraprendere attività sul crinale, che sarà spesso dentro nubi con venti forti, piogge, nevicate, nebbia e a tratti anche temporali.

Comunque, anticipiamo subito che è una situazione complessa ed evolutiva per quanto riguarda la neve e il limite delle nevicate, che subirà oscillazioni, ma su quote medio-alte. A seconda delle fasi si potranno vedere bianchi fiocchi a 1200-1500 m e quindi repentini innalzamenti con neve solo sulle cime, il tutto mentre, beffardamente, qualcuno ammirerà le webcam delle Alpi Marittime e Appennino ligure mostrare fitte e abbondanti nevicate. A tratti addirittura potrebbero aversi fioccate sui colli parmensi e piacentini e pioggia in tutto l’Appennino Romagnolo e sulle piste del modenese e bolognese.

Sarà più la neve che cadrà o quella che se ne andrà? Non crediamo sia questo l’importante, perché ancora una volta ci troviamo, in questo inverno apparentemente anomalo, in una situazione marginale; in una stagione normale, non influenzata dalle conseguenze del climate change, una situazione del genere porterebbe tanta neve che se ne andrebbe poi gradualmente in primavera, mentre ora porterà prevalentemente piogge, anche nelle pianure emiliane e romagnole, con possibili disagi e dissesti idrogeologici. Doveroso dunque non sottovalutare la situazione da parte di tutti, dei cittadini e degli enti istituzionali.

Stay tuned su www.emiliaromagnameteo.com e www.appenninobianco.it

 

Al solito invito a leggere il

bollettino completo su Emilia Romagna Meteo.