La paura è tornata. Sempre li, sempre il giorno 20 del mese, come la prima scossa di quel giorno maledetto di maggio. L’unica nota positiva, se proprio la vogliamo cercare, è che questa scossa è stata in pieno giorno e non ha svegliato di colpo la popolazione. Lo spavento è stato tanto però.
La scossa, di Magnitudo 3.5, è stata molto superficiale (soli 6 km di profondità) e si è avvertita nettamente tra la popolazione della bassa modenese che si è riversata in strada. Un boato ha accompagnato la scossa che ha fatto cadere anche qualche suppellettile a Cavezzo (foto Christian Angius), a pochi km dall’epicentro. Anche alcune scuole ed uffici sono stati evacuati, specialmente per la paura che ricorre dal 2012.
Disagi nella linea ferroviaria Bologna-Verona a causa dei dovuti controlli dopo la scossa: sono stati registrati ritardi ed anche qualche cancellazione.
La scossa ha avuto l’epicentro compreso tra Mirandola, Medolla, San Felice sul Panaro, Cavezzo. Venti minuti prima era stata registrata una scossa di magnitudo 2.3. Nono sono seguite repliche