Che fine ha fatto lo zero termico? dato in vacanza alle alte quote, forse per rinfrescarsi dopo che durante l’inverno faticava a scendere a quote degne appunto dell’inverno, nello zerotermicodiagramma di Emilia Romagna meteo da qualche giorno è ricomparso, appunto, lo zero termico! il grafico infatti, strumento utile per la previsione invernale, ha un fondo scala a 4000 m e da diversi giorni la quota degli zero gradi in libera atmosfera era in overflow. Ora, complice l’atteso fronte freddo che nelle prossime ore riporterà le temperature a livelli più accettbaili e, da sottolineare brevemente e temporamente, anche con fresco sotto la media, ecco che è ricomparsa la quota dello zero termico.

Come vedete, per qualche ora lo zero termico sull’Appennino cerca perfino di avvicinarsi a 2500 m, (2700 m per la precisione) mentre sulle Alpi scenderà anche sui 2000-2200 m. Per la cronaca, sull’Emilia Romagna in base ai dati storici del radiosondaggio eseguito da ARPAE SIM a Bologna Capofiume la quota media dello zero termico per luglio sarebbe sui 3700-3800 m, ma nei giorni scorsi si è avvicinato pericolosamente a 5000 m, 4800 m per la precisione. Vedremo dunque il livello reale raggiunto, per la cronaca, attorno all’11-12 luglio 2007, lo zero termico scese, su Bologna, a 2600 m circa.

Qualcuno ora magari si chiede se vedremo imbiacarsi l’Appennino, di neve ritengo difficile, ma negli eventuali rovesci all’irruzione del fronte, attesi in particolare fra giovedì pomeriggio-sera e venerdì mattina, i temporali potrebbero essere accompagnati da grandine, magari qualche lampionaro, fosse sulle cime Appenniche (ambiente sconsigliabile, all’irruzione del fronte) potrebbe avvistare dei graupel, chissà?

Probabili invece curiose, ma non poi così rare, nevicate su cime e anche passi alpini e dolomitici, localmente, chissà, anche nelle valli più alte, ci sarà la caccia alle webcam dello stelvio, del Lagazuoi, di Livigno e di altri passi alpini imbiancate, ebbene guardatela, mettetela in freezer se potete, perchè l’irruzione fredda sarà breve, le temperature torneranno a salire in fretta e lo zero termico tornerà a sparire dal diagramma altrettanto veloce.

E, anticipazione, il luglio in corso, pur senza picchi estremi, sta già segnando temperature medie mensili notevoli, e potrebbe avvicinarsi ai 4-5 mesi più caldi in assoluto, per ora non tanto per i picchi massimi estremi, mai da record e lontani dai valori dell’anno scorso, ma per la costanza e perseveranza del caldo.

Insomma, non stupitevi del fresco e delle Alpi imbiancate di domani ma preocupatevi del caldo di ieri, 48-526IT di oggi e soprattutto del futuro, perchè una breve irruzione fredda non smentisce il quadro di un clima in preocupante riscaldamento globale, nazionale, regionale e locale.

 

 

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