Tanta pioggia sul crinale emiliano e qualche piena, Romagna e diga di Ridracoli a secco

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Mentre la Romagna è a secco e la Diga di Ridracoli e poco più del 60% della sua possibile portata, in Emilia il crinale e’ “annegato” dalla prima vera perturbazione atlantica da mesi e i fiumi sono in piena.

La situazione preoccupa, specialmente sul versante romagnolo. Se in Emilia la perturbazione di ieri ha riportato una bella boccata d’ossigeno, sulla pianura dell’Emilia centro orientale, Romagna ma soprattutto sull’Appennino romagnolo la situazione è difficile. Dopo un’estate caldissima anche l’autunno e 2/3 dell’inverno sono stati caldi e secchi la situazione preoccupa in vista dei prossimi mesi, specialmente per la prossima estate. La questione siccità è stata tema anche di un intervento politico dell’onorevole Mara Mucci, deputata del Gruppo misto, che giovedì ha depositato al Ministero dell’Ambiente un’interrogazione per capire il livello di controllo della situazione e il piano a disposizione per affrontare un’estate.

La Diga di Ridracoli, per esempio, al momento è a solo 63% come volume dell’invaso, circa 20 milioni di metri cubi d’acqua. Normalmente il mese di febbraio vede invece l’invaso al limite della tracimazione, con 30/33 milioni di metri cubici di acqua presenti. La situazione era peggiore nel 2012 (9 milioni di metri cubici a febbraio) e nel 2007 (11 milioni). Certo, manca un’intera primavera che potrebbe rimettere a posto tutto, ma bisogna considerare già adesso anche il contrario, quindi un proseguio di questi mesi siccitosi.

Ma torniamo a parlare del ritorno della pioggia sull’Appennino emiliano. La domenica ha visto piogge continue su tutto il crinale emiliano ed anche sulle pianure di Parma e Piacenza. Sul crinale le precipitazioni sono state abbondanti con accumuli che da molti mesi non si verificavano.

Ecco le località più piovose di ieri in regione:
183 mm a Passo Croce Arcana
155 mm a Valdena
143 mm a Belforte

Oltre 100 mm sono caduti ad Ospitale di Fanano, Cassimoreno, Frassineto, Casalporino, Casoni di Santa Maria di Taro, Montegroppo, Lagdei. A questi accumuli sono da aggiungere 20/30 mm caduti nella notte a Lagdei, Lago Scaffaiolo ed in altre località.

I fiumi stanno aumentando la loro portata: il Panaro alle ore 8.30 di questa mattina sfiora i 4 metri a Bomporto ed è in netta crescita, in crescita anche il Secchia mentre il Trebbia è in lieve calo. Tornerà a piovere domani pomeriggio/sera