Sisma nel Riminese, evento strano? NO, ecco tutte le scosse storiche in zona

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Pericolosità sismica

La Scossa di Terremoto che ha fatto sobbalzare dalla sedia i riminese all’ora di cena non è un evento strano. No perchè, anche se in molti non lo sanno, il riminese è zona sismica e nel passato ci sono stati molti eventi importanti.

Questo articolo è mirato NON PER METTERE ANSIA, ma riteniamo FONDAMENTALE che tutti sappiano quello che è successo in passato nella nostra regione perchè dal punto di vista sismico è l’unica certezza che si ha visto che non si possono fare previsioni.  “E poi, adesso che lo so?” Vi domanderete, beh noi preferiamo che le cose si sappiano, brutte o belle che siano, vogliamo sempre chiarezza. In molti dopo il sisma tra Ferrara e Modena hanno accusato una scarsa informazione sulla pericolosità sismica, quindi non vogliamo commettere nuovamente quell’errore.

Ecco gli eventi più rilevanti del passato:

14.04.1672. RIMINI, Magnitudo 5.6. Epicentro in mare, poco a sud di Rimini dove si registrano gravi danni e circa 200 vittime. Segue un leggero tsunami.

25.12.1786. ROMAGNA, Magnitudo 5.7. Epicentro nei pressi di Rimini. A Riccione gravemente lesionato il castello degli Agolanti. Crolli di case e chiese, danni anche a Forlì e Cesena, avvertito in tutta la Romagna. Numero di vittime scarso, inferiore a 50

17.03.1875. ROMAGNA, Magnitudo 5.8. Epicentro a nord di Rimini. Avvenuto poco prima della mezzanotte. Gravi danni a Cervia, Cesenatico e Rimini dove è danneggiato seriamente il Tempio Malatestiano e si registra un morto. Lesioni sulla costa da Pesaro a Ravenna. Segnalati fenomeni di liquefazione. Avvertito da Belluno a Roma. Segue leggero tsunami che invade le spiagge di Rimini, Cervia e Cesenatico mentre nel porto di Ancona si verificano oscillazioni sensibili

17.05.1916. ROMAGNA Magnitudo 5.8. Prima scossa importante di una sequenza che durerà sei mesi . Epicentro nei pressi di S.Lorenzo in strada. Crolli importanti a Rimini, Riccione e Cattolica. Mille edifici lesionati a Rimini. Danni anche a Santarcangelo e Savignano, lesioni in tutta la Romagna e nella valle del Metauro.

terremoto

Rimini, 1916

“Il terremoto di Rimini. Quattro morti. Trenta feriti. Enormi danni. I soccorsi. L’opera del Governo. Il flagello. Pochi secondi di cieco furore della natura, in uno di quei terribili sconvolgimenti che la scienza non sa spiegare e tanto meno prevedere, hanno piombato la nostra città, così duramente già provata dalle conseguenze della guerra, nella più tragica rovina. Non occorrono aggettivi per ampliare l’articolo; basta un semplice sguardo alle torri smantellate, ai tetti scoperchiati, alle mura rovinanti, alla popolazione attendata, nelle piazze e nelle campagne, per rendersi conto dell’immane disastro […]”. [Corriere riminese, 27 agosto 1916]

Dal maggio al dicembre 1916 una lunga e importante sequenza sismica interessò la riviera adriatica tra Romagna e Marche settentrionali. L’evento del 16 agosto ne costituisce una delle due scosse principali. La prima, avvenuta il 17 maggio, aveva dato inizio alla sequenza con effetti disastrosi a Rimini e a Cattolica. Un’altra forte scossa, meno violenta di quella di maggio, si era verificata il 16 giugno e aveva causato ulteriori danni. Il terremoto del 16 agosto colpì pertanto un’area già fortemente danneggiata e indebolita, fattore che ne incrementò la portata distruttiva: accentuò i danni causati dalle scosse precedenti e ne causò di nuovi e gravissimi. Una quarantina di località lungo la fascia costiera tra Rimini e Pesaro e nell’entroterra subirono crolli e gravi lesioni negli edifici. Particolarmente colpita fu Riccione, dove molte case, specialmente nella parte alta della cittadina, andarono distrutte. A Rimini la scossa aggravò ulteriormente i già notevoli danni causati dal terremoto del 17 maggio. In un’ottantina di altri centri, compresa Pesaro, molti edifici rimasero seriamente lesionati e divennero inagibili. Danni più lievi furono rilevati in tutta l’area compresa tra Fano, Cesena e Urbino. Il risentimento si estese ad un’area molto vasta dell’Italia centro settentrionale: la scossa fu avvertita fortemente fino a Venezia, verso nord, a Bologna e a Modena verso nord-ovest, ad Ancona, Macerata e Tolentino, verso sud-est, e a Città di Castello verso sud-ovest; fu sensibile fino a Milano e a Genova, nelle città della Toscana settentrionale fino a Livorno, nelle Marche meridionali e in alcune località del Lazio. ( http://www.edurisk.it)

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16.08.1916. ROMAGNA, Magnitudo 5.9. Scossa appartenente alla stessa sequenza sismica della precedente. Il sisma accentua i danni provocati il 17 maggio. Epicentro nei pressi di Scacciano. Parecchi crolli a Riccione, ulteriori danni a Rimini, Pesaro, Cattolica, Fano, Saltara. Una decina i morti totali della sequenza che finirà a dicembre.