Previsioni Settimana: flusso Atlantico protagonista, poi calo termico?
Archiviata la settimana con una Domenica inizialmente grigia ma poi con schiarite che hanno prevalso ovunque, la nuova settimana inizierà con un tempo piuttosto simile. Quindi i cieli risulteranno sereni o poco nuvolosi per gran parte della giornata di Lunedì ma le nubi torneranno già ad aumentare su Appennino e settori occidentali, specialmente sul crinale. Questo a causa dell’avvicinamento di una nuova perturbazione Atlantica che apporterà diffusa nuvolosità e Rovesci nella giornata di Martedì. La posizione del minimo depressionario sembrerebbe favorire le zone centro occidentali per piogge moderate, più al riparo i settori orientali anche se non immuni alle precipitazioni.
Un parziale miglioramento potrebbe giungere nella giornata di Mercoledì ma con ancora addensamenti che localmente potrebbero apportare rovesci sparsi. Un nuovo perggioramento, invece, tra Giovedì e Venerdì a causa della formazione di un nuovo minimo depressionario che poi potrebbe portare la Neve sulle vette del nostro Appennino (forse anche fin sui 1600 metri).
Questo a causa dell’arrivo di aria progressivamente più fredda. Ovviamente qui siamo già oltre i soliti 2/3 giorni che rappresentano la soglia per previsioni piuttosto veritiere. Questa a 5 giorni di distanza è una tendenza che andrà poi confermata. Un tempo ancora una volta instabile potrebbe accompagnare il weekend del 17/18 Ottobre.
Quindi, dopo una prima parte di settimana mite, con Massime fino a +20/22°C Lunedì, in calo di quache grado tra Martedì e Mercoledì su Emilia, la seconda parte della settimana potrebbe vedere un calo termico più netto, soprattutto in quota.
In alto vedete il grafico PLUME che mostra in basso le precipitazioni ipotizzate: gli spaghi sono spesso presenti quindi il tempo potrebbe risultare spesso instabile. In alto invece sono rappresentate le temperature a circa 1500 metri dove la riga rossa rappresenta la media: come potete vedere da metà settimana le linee scendono di diversi gradi sotto la media. Addirittura a lungo termine alcune linee raggiungono temperature tipicamente invernali ma come potete osservare le linee sono molto diverse le une dalle altre perchè c’è molta incertezza a cosi’ tanta distanza temporale.
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