Peggioramento tra domenica sera e Lunedì, dove? Poi spazio all’Estate da molti attesa

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Un Giugno “terribile” per alcuni, per gli operatori del settore, un Giugno ideale per chi soffre il caldo. Questo Giugno, dopo vari eventi meteo rilevanti, l’ultimo l’episodio di acqua molto alta di giovedì 16, ci riserverà l’ennesima dimostrazione della sua forte instabilità. Nella giornata di domenica 19 correnti atlantiche si getteranno nella nostra penisola determinando la formazione di una goccia fredda che ci riserverà quindi un finale di settimana a tratti instabile, ma non brutto ovunque.

Ma se la goccia fredda è confermata e così anche un generale aumento dell’instabilità resta da decifrare come e quanto la nostra regione verrà colpita. Infatti, a pochissime ore dall’evento ancora non sappiamo l’esatta collacazione della goccia fredda quindi i suoi fenomeni sulla nostra regione. La determinazione dell’esatta posizione del minimo depressionario è fondamentale: un minimo più a sud di quanto previsto potrebbe far passare una previsone di forti precipitazioni ad una previsione con qualche rovescio sparso.

Vediamo gli accumuli previsti entro el ore serali di lunedì dai prinicpali modelli:

Come potete vedere tutti concordano in un generale peggioramento ma sono notevoli le differenze tra un modello e l’altro. Questo significa che i modelli faticano a vedere l’esatta collocazione del minimo depressionario ed ognuno lo vede posizionato diversamente.
Ogni aggiornamento, però, vede un ridimensionamneto del peggioramento che potrebbe riguardare solo le aree orientali e nemmeno così pesantemente come fino a ieri previsto. Le mappe sopra riportate sono quelle dell’aggiornamento del pomeriggio di sabato.

Questo rende la previsione molto complicata quindi quello che leggere sotto è una nostra tendenza che vuole descrivere la situazione come sempre al meglio possibile ma bisogna tenere bene a mente che la situazione potrebbe cambiare.

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DOMENICA. La giornata di domenica inizierà con nuvolosità sparsa, più compatta sull’Appennino, ferrarese e aree collinari dove si potrebbero verificare rovesci, in netto aumento a partire dall’Appennino e settori centrali della regione (bolognese e modenese). Non si escludono schiarite su costa e bassa Romagna. Tra fine mattinata e primo pomeriggio l’instabilità aumenterà gradualmente a partire dall’Appennino in estensione a ferrarese e pianure adiacenti. La costa inizialmente dovrebbe restare fuori da questi rovesci. In serata attenuazione dei rovesci che però riprenderanno gradualmente fra la tarda serata e la notte a partire dai settori orientali. Tra la notte e le prime ore di lunedi’ le precipitazioni potrebbero tornare sulla nostra costa e bassa Romagna con piogge a tratti abbondanti. Le aree più colpite potrebbero essere quelle della costa forlivese, il riminese, il cesenate. In queste aree non si escludono accumuli di 15/30 mm e picchi di 50/70 mm di pioggia sul riminese. Altrove precipitazioni spesso scarse. Durante il pomeriggio di lunedì le precipitazioni tenderanno a diminuire per poi cessare anche su bassa Romagna. Schiarite su Emilia.

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Temperature in calo, soprattutto lunedì. Ventilazione domenica mattina debole con rinforzi sulla costa di Maestrale mentre dal pomeriggio rotazione della ventilazione dai quadranti nord orientali con rinforzi specialmente tra la notte e la giornata di lunedì quando le raffiche potrebbero locamente superare i 60/70 km/h. Il mare da mosso a molto mosso, da non escludere locali ingressioni marine.

alta pressione
Poi torna l’Estate.
L’estate che molti non hanno visto in questo mese, l’estate con sole e caldo, senza rovesci. Infatti dalla giornata di martedì ma soprattutto da mercoledì/giovedì l’alta pressione potrebbe puntare proprio il Nord Italia determinando stabilità quasi assoluta (pochi rovesci pomeridiani) e temperature in graduale ascesa. Che sia l’ora della prima ondata di caldo ma soprattutto del primo periodo stabile? Sembrerebbe di si. Le temperature aumenteranno giorno dopo giorno superando spesso i +30/31°C a metà settimana ma non sembrerebbe esserci il pericolo di picchi molto altissimi se non punte di +33/34°C su alcune località a metà settimana. Questo periodo dovrebbe durare almeno 4/5 giorni, ma non è da escludere che possa prolungarsi.

Vi invitiamo come sempre a seguire tutti nostri aggiornamenti, buon fine settimana a tutti!