L’estate 2017 sta mostrando caratteristiche del tutto simili alle più calde fin qui occorse negli ultimi 100 anni, e stiamo vivendo una delle ondate di caldo più severe in assoluto che, peraltro, sarà anche lunga. Ma così come in altre estati simili a quella attuale (2003-2007-2011-2012-2015), si sta riproponendo, e non solo su scala regionale, il problema della siccità causato dalle scarse piogge invernali e primaverili in concomitanza alle altissime temperature che si stanno osservando da giugno.

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Senza entrare troppo nel merito dei tipi di siccità che possono interessare una data area in certo lasso di tempo, è importante focalizzare l’attenzione sulla futura disponibilità di acqua: un bene irrinunciabile poiché alla base della vita sul nostro malandato pianeta.

Ciò che sta accadendo un questo periodo è semplicemente quello che da molti anni mostrano i modelli di clima per gli scenari a lungo termine: ovvero estati sempre più calde e sempre meno piovose con seri problemi sull’approvvigionamento idrico e sulla disponibilità di acqua per le coltivazioni. E nel nuovo millennio questa condizione sta diventando la norma e non l’eccezione, con un trend destinato a proseguire ed anzi ad aggravarsi.

Di questi temi e di molto altro si parlerà sabato 5 agosto a Ligonchio, presso la centrale ENEL, in occasione della Conferenza e discussione sulla criticità della risorsa idrica e dei cambiamenti climatici.

Parteciperanno, tra gli altri, anche il nostro presidente Luca Lombroso, “tecnico meteorologo certificato”, divulgatore ambientale, conferenziere e scrittore. Inoltre curatore dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, Università di Modena e Reggio Emilia.

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L’incontro è programmato nell’ambito della rassegna culturale Ligonchio Energia.

Raccomandiamo di non mancare dati gli argomenti trattati, di estrema e preoccupante attualità.