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Foto NewsRimini.it

Un forte Nubifragio si è abbattuto nella notte scorsa a Rimini e zone circostanti. Come abbiamo descritto questa mattina in un altro articolo, la pioggia caduta ha raggiunto gli accumuli che generalmente si raccolgono nell’intero mese di Giugno. Infatti la media della pioggia di Giugno a Rimini è di circa 60 mm: questa notte in città sono caduti fino a 55/63 mm di pioggia!

Così tanta pioggia crea spesso disagi e locali allagamenti e Rimini, lo sappiamo bene per gli eventi del passato, è piuttosto predisposta a subire problemi del genere. Fortunatamente l’evento si è consumato in nottata quindi non ha arrecato molti problemi alla circolazione anche se sono stati diversi i sottopassi in parte allagati. E’ stato chiuso il sottopasso di Via Martinelli a Miramare: i vigili del fuoco hanno tratto in salvo quattro persone rimaste bloccate nella loro auto nel sottopasso.

Schermata 2015-06-17 alle 09.14.44-2Dopo la caduta di molta pioggia, una volta che le fogne sono piene, per evitare ulteriori allagamenti vengono aperte vie sotteranee apposite per permette lo scarico dell’acqua sul mare ed evitare ingenti allagamenti in città. Ricordete bene lo scorso anno che questa situazione si verificò frequentemnete. Al momento, in questi casi, l’apertura di questi canali permette all’acqua piovana di riversarsi in mare: ma non è la sola perchè insieme vengono fatte defluire anche le acque diciamo poco pulite della città, quelle degli scarichi. Questo comporta il DIVIETO DI BALNEAZIONE nelle zone interessate da questi scarichi.
Come potete vedere dall’immagine allegata, da Torre Pedrera a Miramare è un susseguirsi continuo di bandiere rosse, cioè quelle che indicano il divieto di balneazione fino a Giovedì.

E’ un problema questo che Rimini si porta dietro da tantissimi anni ma che la città sta tentando di risolvere: infatti va precisato che sono in corso lavori da anni per rifare ampi tratti della rete fognaria per evitare in futuro queste situazioni sgradevoli.

Nell’immagine sotto il temporale in questione fotografato da Francesco Gennari.

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