Si tratta di un detto comune che tante, forse troppe volte ci capita di sentire. Cerchiamo di capire laddove possono esserci fondamenti di verità e dove invece si tratta di cose assolutamente non vere.

1252846349_60be6b64bbQuesto argomento ci è stato sollecitato da diversi lettori, nonché da diverse persone che incontriamo per la strada ci chiede lumi in materia. La domanda è molto semplice e lineare: “secondo te le stagioni sono come quelle di una volta o no? Come dovrebbero essere le stagioni intermedie?”.

Innanzitutto va detto che la gente che non segue abitualmente la meteorologia non può per forza ricordarsi gli eventi che si sono succeduti in passato ne tanto meno possono avere archiviazioni di dati attendibili. Si tende nella memoria popolare a enfatizzare gli eventi estremi facendoli apparire nel tempo anche più importanti e clamorosi di quanto non fossero stati realmente e per contro a trascurare quelle che sono le situazioni di tutti i giorni che in realtà formano il clima di una determinata zona o regione.

Un classico esempio lo si può porre quando, dopo un lungo periodo mite, arriva una netta diminuzione di temperatura, e tutti magari a dire “ma che freddo!! – quando torna un po’ più caldo?” senza magari sapere che prima le temperature erano sopra le medie e il loro abbassamento altro non ha prodotto che riportare il termometro in quelle che sono le medie stagionali. Anche se molto più raramente, può succedere il caso contrario.

Per esempio, alla fine dell’inverno 2005 dopo un periodo molto freddo mi è capitato di incontrare una signora al bar che si lamentava del caldo ed invece (almeno quando lo stava dicendo) la temperatura era rientrata semplicemente nella normalità. Si tratta di sensazioni di adattamento corporeo alla nuova temperatura, nulla di più.

Poi parliamo delle stagioni intermedie. Spesso e volentieri ci sentiamo dire che le stagioni intermedie non ci sono più. Al di la di qualche effettivo cambiamento intervenuto MA NON NELLE COSE CHE COMUNEMENTE SI E’ PORTATI A PENSARE, in realtà che cosa sono le mezze stagioni? Sono le stagioni di passaggio dalla fredda alla calda stagione (primavera) e dalla calda alla fredda (autunno). Questo passaggio avviene dapprima gradualmente, poi in modo traumatico per poi ritornare meno forte quando i connotati della nuova stagione verso il suo finire cominciano a sfumare con l’estate (se parliamo della primavera) o con l’inverno (se ci riferiamo all’autunno)

Erroneamente si dice in televisione “temperature primaverili”, ma in realtà cosa sono le temperature primaverili? E’ normale che nella parte iniziale della primavera possa anche nevicare e fare freddo come è altrettanto normale che nella parte finale faccia anche molto caldo. Il tutto poi alternato nella più assoluta variabilità con scossoni termici a volte evidenti tra un giorno e l’altro.

Il passaggio è variegato in quanto la primavera essendo stata generata dall’inverno, nella sua parte iniziale porta con se ancora le temperature estremamente basse nell’artico mentre comincia a sbocciare il caldo nel Sahara. Appare evidente che quando queste due masse d’aria entrano in contatto tra loro vi sono effetti pirotecnici. Soltanto quando le latitudini medie e basse si scalderanno ulteriormente e nel contempo l’artico sarà molto più mite, allora i contrasti caleranno, ma nel frattempo saremo giunti quantomeno alla metà di maggio.

Quindi per tutti i motivi sopra esposti spesso e volentieri i mass media e la gente non appassionata possono esprimere in tal senso concetti particolarmente errati. Ma non proprio tutto è sbagliato. In effetti qualche cosa è cambiato, ma non nei tratti tipici delle stagioni sopra elencati ma piuttosto dai fenomeni meteorologici e dalle temperature.

In effetti il surriscaldamento del pianeta (il cosiddetto global warming) ha portato ad alcune conseguenze ormai evidenti anche nelle nostre zone: piove innanzitutto di meno e quando lo fa, può capitare che le precipitazioni siano di intensità maggiore rispetto al passato, le temperature medie si sono comunque alzate, in inverno i giorni di nebbia si sono drasticamente ridotti ed in genere ormai per tutto l’anno le ondate di calore sono numericamente aumentate a discapito delle fasi di tempo più mite.

Ma attenzione le temperature medie sono aumentate anche perché sono numericamente aumentate le giornate di sole a discapito di quelle con nubi e piogge. Infatti le temperature medie appunto esprimono MEDIE e dunque appare normale che quando c’è il sole esse siano più elevate come è altrettanto chiaro che quando compaiono nubi e piogge siano più basse: l’aumento delle giornate soleggiate ha fatto perciò apparire anche maggiore una tendenza comunque chiara.

Queste cose indubbiamente sono la testimonianza di un mutamento climatico rispetto a qualche decennio or sono, ma ripeto, da non confondersi con la caratteristica delle stagioni intermedie e quant’altro detto in precedenza.

Marco Muratori