Sebbene i proverbiali “giorni della merla” siano legati in massima parte alla tradizione popolare, non trovando sostanziale conferma nei dati climatologici della nostra regione (il periodo di fine gennaio non è il più freddo dell’anno), è indubbio che in passato non mancarono severe ondate di freddo proprio a cavallo tra gli ultimi giorni di gennaio ed i primi di febbraio, ed il detto veniva rispettato. Ma in tempi recenti questo problema non si pone, dal momento che le “merle” non sono più quelle di una volta, mostrandosi più accaldate, sovente sudanti e, se vogliamo, anche un poco smarrite. Assai probabilmente anche nel 2016 la merla potrà volare tranquilla e serena causa una circolazione di aria alquanto mite, a parte nottate ancora relativamente fredde nelle pianure e nelle valli per effetto delle inversioni termiche.
Chissà, non è detto che a causa del climate change tra qualche decennio non si passi ai “giorni della rondine”….
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