“Migliora” il tempo in Emilia Romagna, pioggia, vento ma anche neve

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Webcam Monte Falco di ArezzoMeteo

Migliora il tempo in Emilia Romagna. Si, migliora, perchè grazie al ritorno di vento, pioggia e neve la qualità dell’aria in pianura migliorerà sensibilmente e questo è un bene visto che tutta la settimana i valori di pm10 sono risultati oltre al limite imposto dalla legge. Il Particolato (PM10) viene considerato dannoso sopra il valore di 50, che è stato ampiamente superato negli ultimi giorni in tutte le nostre citta’. Se Reggio Emilia e Cesena si sono fermate a 59/60 pm10, Bologna, Ravenna e Forli’ hanno segnato valori compresi tra 71 ed 89. Rimini e Ferrara ben 94 di Pm10 ma è andata peggio a Modena, Parma e Piacenza dove alcune centraline hanno superato un valore di 100, il doppio del limite imposto dalla legge.

Dopo le perturbazioni di inizio novembre che hanno visto due episodi interessanti come quelli del 7 e del 13 con la neve che nell’ultimo episodio ha toccato quote pianeggianti è tornata a dominare la scena l’alta pressione. La situazione però ora cambierà radicalmente. Nella giornata di sabato 25 novembre giungerà una perturbazione la quale avrà il merito di riportare vento e pioggia ma fino alle alte quote. In questi ultimi giorni, infatti, le temperature sono aumentate sensibilmente in Appennino raggiungendo anche i +6°C a 2000 metri. Sabato sera ad 850hPa è prevista l’isoterma +8°C, 24 ore dopo la -4°C. Un crollo termico importante.

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La pioggia attesa nella giornata di Sabato

Il peggioramento giungerà sabato 25 con piogge inizialmente concentrate sul crinale piacentino e parmense in aumento in tarda mattinata e spostamento verso le pianure nel pomeriggio. Le piogge risulteranno abbondanti sul crinale dove picchi fino a 70/90 mm non saranno da escludere, piogge scarse invece su molte aree di pianura. Le aree pianeggianti piu’ colpite dovrebbero essere quelle del parmense, reggiano e le basse lungo il fiume Po. In questa prima fase del peggioramento come abbiamo detto l’aria in quota sarà particolarmente mite: la quota dello zero termico sarà ancorata oltre i 2500 metri nella mattinata di sabato e scenderà solo a tarda serata intorno ai 2000 metri. La pioggia cadrà quindi anche sulle vette piu’ alte dell’Appennino per poi trasformarsi in neve non prima della tarda serata.

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La ventilazione aumenterà sabato sull’Appennino, a tratti forte da SW, mentre si predisporrà da SE sul mare dove il moto ondoso aumenterà.

La giornata di domenica vedrà un radicale cambiamento della ventilazione: da miti correnti sud occidentali a correnti tese da Nord con aria fredda in quota che penetrerà gradualente verso il piano. Nuovi rovesci irregolari si formeranno tra Emilia centro orientale e la Romagna nella notte e tenderanno a concentrarsi sulle pianure vicino alle colline poi sull’Appennino nella tarda mattinata. Il crollo termico in quota con lo zero termico fino a 1000 metri permerrà alla neve di imbiancare l’Appennino fino a quote interessanti. Neve attesa a partire dai 600/700 metri circa ma in caso di rovesci le possibilità di vedere fiocchi a quote inferiori non sono da escludere. Potrebbero così cadere altri 10/15 centimetri oltre i 1000 metri ma sul settore romagnolo punte di 30 cm non sono da escludere. La ventilazione domenica mattina si predisporrà da NW sulle pianure emiliane mentre sarà da NE sul mare che risulterà mosso, molto mosso a largo.

La nuova settimana inizierà poi con il ritorno del sole ma con un netto calo delle temperature minime che torneranno sotto lo zero anche in pianura, massime sotto i 10°C.

Veloce perturbazione probabilmente tra martedì sera e mercoledì mentre una nuova ed importante fase di peggioramento con un netto calo delle temperature potrebbe giungere da Venerdì 1 a Domenica 3 Dicembre, ma ne riparleremo.