L’incredibile Gelicidio del 21/22 Dicembre 2009: pioggia con -5°C, 3 morti, 300 feriti!

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Sicuramente se lo ricorderanno in molti il Dicembre 2009. Tra il 18 ed il 19 Dicembre aria gelida arrivo’ in Italia e la neve cadde su quasi tutta la nostra regione e su buona parte del Nord Italia con temperature molto basse. Caddero 25cm a Bologna, 30cm a Parma, 5cm a Rimini.

Tra il 21 ed il 22 una nuova perturbazione arrivo’ dal Mediterraneo apportando altri 10 cm di neve a Piacenza ma con un netto aumento termico in quota che determino’ uno degli episodi più gravi di Gelicidio nella nostra regione. Il fenomeno interessò Romagna, Emilia orientale e nord delle Marche.

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Immagine Gelicidio di ARPA

Le condizioni meteorologiche che portano alla formazione del gelicidio o pioggia che gela al suolo sono:
– scorrimento di aria più calda in quota, legata a correnti umide e miti occidentali, che accompagnano una perturbazione atlantica;
– presenza di un cuscinetto di aria fredda al suolo formatosi in seguito a precedenti irruzioni di aria fredda in pianura Padana.

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Gelicidio-22-12-09Sono le zone del piacentino e parmense le zone solitamente più soggette al fenomeno del Gelicidio perchè risentono del maggiore ristagno di aria fredda che si accumula nella parte occidentale della Valpadana.

La catena alpina e l´Appennino settentrionale chiudono, infatti, su tre lati quella parte del territorio, impedendo il rimescolamento dell´aria calda, meno densa, con il sottostrante strato di aria fredda, più densa e quindi più pesante.

Ma non andò così il 21/22 Dicembre quando inizio’ a piovere sulle zone orientali con temperature di -3/-5°C !

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Satellite Nord Italia il 20 Dicembre 2009

Per tutta la notte la pioggia cadde sulla neve formando lastre di ghiaccio ovunque. L’indomani fu una strage sulle strade: in queste condizioni, infatti, guidare è proibitivo perchè l’auto va, come si vuol dire, “dove gli pare”.

Marciapiedi, auto, strade, ogni cosa è ricoperta dal ghiaccio. A fine giornata si contano oltre 300 persone ferite a causa delle cadute sul ghiaccio. Tre i morti accertati.

I disagi furono tantissimi: treni in ritardo/soppressi, scuole chiuse per 2 giorni, autostrada chiusa,  contatori, tubazioni e cancelli saltati.

Quella giornata la ricordano bene tutte le persone che operano nel 118, ospedali, ecc. Nelle schede seguenti riportiamo alcuni dati che dovrebbero far comprendere la spaventosa pressione che il Servizio 118 ha dovuto sopportare nella mattinata di quella giornata.

a-interventi

d-richieste-per-CO2008-9

gaussianaImmagini tratte dal sito 118er