L’incantevole bellezza del nostro Appennino nel momento più nevoso dell’anno
Contrariamente a quanto si possa pensare il mese di Marzo rappresenta uno dei mesi migliori sul nostro Appennino: infatti è in questo mese in cui spesso si raggiunge il maggior manto nevoso perchè dopo l’inverno le prime perturbazioni primaverili apportano ulteriori abbondanti nevicate. Quello che ci fa strano, in questo pazzo periodo, è che per i 3 mesi invernali di neve non se ne sia quasi mai vista, portando un danno enorme a chi vive di turismo invernale. Ma la situazione con l’inizio della primavera meteorolgica è nettamente cambiata. La neve è tornata a cadere sul nostro Appennino che ora risplende come non mai.
Su tutto il nostro Appennino è possibile sciare: dalla Carpegna nel riminese, passando dalla Campigna nel forlivese, Corno alle Scale nel bolognese, Cimone, Piane di Mocogno nel modenese, Febbio e Cerreto Laghi nel reggiano, Monte Caio nel parmense e Monte Bue nel piacentino.
Ma QUANTE NEVE C’E’?
Grazie a Meteomont possiamo osservare le rilevazioni ufficiali della neve presente al suolo in alcune località.
Sull’Appennino parmense, a LAGDEI, sabato si sono misurati 98 cm di neve a quota 1252 metri.
Sull’Appennino modenese, presso il Lago della Ninfa, Sestola, a 1550 metri, sono stati rilevati 109 cm di neve.
Sull’Appennino bolognese, presso il Rifugio Cavone a 1416 metri, si sono registrati 115 cm di neve.
Sull’Appennino forlivese, presso Fangacci, Monte Falco, quota 1450 metri, si sono registrati 110 cm di neve mentre al Passo della Biancarda, a 1171 metri, l’accumulo rilevato è di 18 cm.
Sull’Appennino reggiano, grazie al sito ReggioEmiliaMeteo, possiamo notare come a Febbio siano caduti circa 60 cm di neve da inizio Marzo.