La possibile pazza configurazione meteo del prossimo fine settimana

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“Non esistono piu’ le mezze stagioni”. Un’affermazione perfetta per spiegare il periodo che stiamo e potremmo vivere prossimamente. Il mese di Settembre si è archiviato con una settimana di alta pressione e temperature anomali per il periodo con caldo che nel pomeriggio ha fatto registrate temperature massime localmente fino a +26/28°C! Il primo Weekend di Ottobre ha riportato qualche precipitazione ma le temperature sono rimaste su valori sopra la media. Da qualche giorno, però, i modelli meteorologici mostrano una situazione davvero incredibile per il prossimo fine settimana. Una configurazione meteo che sconvolgerebbe tutti gli equilibri attuali della situazione meteo europea, una configurazione tipicamente invernale, ma attenzione a non confondere le parole, configurazione invernale è diverso da temperature invernali. Per configurazione invernale intendiamo l’estensione, verso le alte latitudini, dell’alta pressione che ci farebbe arrivare aria molto fredda da est, un pò come successe nel famoso febbraio 2012, qualcuno ricorda? Ecco, quindi questo detto per intendere che la configurazione è assolutamente anomala per il periodo, ed anche inutile, ma c’è una netta differenza nel vederla ora o a Febbraio. Inutile proprio per questo: adesso serve la pioggia, si anche un calo termico, ma la neve ora in montagna è inutile, è troppo presto, serve tra poco piu’ di un mese! Comunque, come detto, quasi sicuramente il tempo si stravolgerà da metà prossima settimana. L’alta pressione tenderà a risalire fino in scandinava e, come in una bilancia, se da una parte sale (l’alta pressione) dall’altra scende: ed ecco arrivare da est aria artica continentale sui balcani e poi parzialmente sull’Italia.

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Il grafico “plume” mostra chiaramente le linee termiche in crollo tra il 6 ed il 9 Ottobre: le linee poste sopra la metà del grafico sono valori previsti a circa 1500 metri. La linea rossa rappresenta la media: dopo un lungo periodo sopra media ecco che potremmo finire nettamente sotto media per qualche giorno. Poi si nota un’impennata termica verso la fine del grafico ma se osservate le linee diventano molto aperte e diverse le une dalle altre, quindi significa che l’affidabilità della tendenza scende molto. Guardando il grafico in basso possiamo notare che dopo questo crollo termico le linee aumentano nettamente: questo potrebbe significare il ritorno dell’Atlantico, quindi perturbazioni autunnali.

Per ora ci limitiamo nel dire che tra Giovedì 6 e Domenica 9 sulla nostra regione la situazione cambierà radicalmente con l’arrivo di aria via via più fresca che riporterà temperature sotto la media ed un graduale peggioramento del tempo con una fase piovosa da verificare. Il calo termico potrebbe risultare netto, specialmente nei valori minimi (quando poi migliorerà il tempo) ed in montagna. Addirittura, se confermate le mappe odierne, potrebbero vedersi i primi fiocchi di neve sulle vette, ma ad oggi questa possibilità è davvero remota.

Attenzione, importante: questo articolo è stato realizzato SOLO per “fare due chiacchere”, per evidenziare una possibile situazione meteo in arrivo, ma mancano ancora diversi giorni all’evento descritto e quindi la situazione potrebbe cambiare anche radicalmente. Vi invitiamo quindi a seguire i nostri aggiornamenti sulla pagina facebook e se la situazione verrà confermata torneremo sicuramente a descrivervi più dettagliatamente il peggioramento.