E’ di Valentina Abinanti, cacciatrice di tornadi di Galliate (Novara), lo scatto a dir poco spettacolare in copertina. Ovviamente è la natura a mostrarci la sua perfezione, ma la bravura di Valentina nel cacciare questi fenomeni è altrettanto fantastica.
Nell’immagine possiamo notare la supercella in azione nel pomeriggio del 30 Luglio 2015 nel modenese (QUI l’articolo delle zone colpite e le foto delle grandinate ). Possiamo notare tante cose in questo scatto.
Il Temporale è generalmente caratterizzato da una circolazione interna di correnti calde ascendenti, dette Updraft, e Downdraft, correnti fredde discendenti.
Il temporale in questione ha assunto caratteristiche di supercella: la principale caratteristica che differenzia una supercella da un temporale comune è la presenza di un updraft rotante detto Mesociclone.
Perché si sviluppi una supercella occorre che i venti siano forti e che nello stesso tempo ruotino la loro direzione di provenienza man mano che si sale di quota. Grazie alla velocità ed alla variazione della provenienza del vento si crea un Moto Rotatorio. Se questo avviene se la nube temporalesca diventa un Mesociclone. I Temporali a Supercella possono provocare intense grandinate con chicchi anche di notevoli dimensioni (infatti ecco la grandinata nel modenese), forti raffiche di vento ed a volte anche Tornado!
Ora guardate la foto: partendo da sinistra al centro trovate il cumulonembo, sotto ad esso una nube, la Wall Cloud. Essa e’ un abbassamento rispetto alla base principale del cumulonembo che si forma per il fatto che la corrente discendente raffreddata all’interno del cumulonembo invece di dilagare al suolo dietro il temporale, viene richiamata all’interno del temporale stesso grazie al movimento rotatorio indotto dal Mesociclone all’interno della supercella. Attenzione: quando osservate una Wall Cloud non è da escludere la successiva formazione di Tornado!
Nella foto quindi si vede bene la wall cloud: in questa zona ben visibile da lontano le precipitazioni non ci sono. Infatti esse rimangono nella parte posteriore della cella. Come potete osservare dalle striature poste a destra è quella la zona in cui si verificano intense precipitazioni.
Sotto altri due scatti fantastici di Andrea Tritto e William Demasi.