Un importantissimo riconoscimento, il maggiore in ambito ambientale degli ultimi 40 anni in Italia, è arrivato pochi giorni fa dall’Europa, esattamente da Parigi, dove si è riunito il comitato internazionale del programma Mab (“Man and the biosphere”) dell’Unesco.
Il comitato ha approvato all’unanimità l’iscrizione di tre nuovi siti italiani nel prestigioso network mondiale delle riserve UNESCO. Ben due dei tre riconoscimenti sono situati anche nella nostra regione: l’Appennino Tosco-Emiliano e il Delta del Po (confine fra Veneto e Emilia Romagna). Premiato anche il sito Alpi Ledrensi e Judicaria che si estende dalle Dolomiti di Brenta al Lago di Garda nella Provincia di Trento.
“Per la nostra regione si tratta di un risultato straordinario – commenta dalla capitale francese l’assessore regionale dell’Emilia Romagna alle Politiche ambientali Paola Gazzolo -: un riconoscimento che ci onora e al tempo stesso ci carica di una nuova responsabilità”
Il riconoscimento dell’Appennino Tosco Emiliano è stato festeggiata a Parigi con un buffet preparato dallo staff della Pizzeria Ristorante da Claudia di Corniglio (PR) vincitore della rassegna ‘Appennino gastronomico – Menu a Km Zero’.
Va precisato che l’area dell’Appennino interessata da questo riconoscimento comprende il parco Appennino tosco – Emiliano, cioè la zona compresa tra parmense, reggiano e Frassinoro nel modenese.
La qualifica di riserva dell’Unesco riguarda 631 siti al mondo, di cui 13 italiani. La prima proposta di candidatura, presentata dagli enti Parco del delta del Po di Veneto ed Emilia-Romagna e dal Parco dell’Appennino tosco-emiliano, risale al 2013.
Per l’UNESCO questi 3 siti naturalistici sono esempi forti di sviluppo sostenibile, sapendo offrire al mondo intero l’esemplarità di un percorso di crescita economica e turistica rispettosa dell’ecosistema e della biodiversità
Le riserve della biosfera Unesco del programma Mab sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui si accosta la conservazione dell’ecosistema e la sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali. I progetti che vengono realizzati per la gestione della riserva possono beneficiare di contributi europei e spaziano dalle attività di ricerca e conservazione a quelle di sviluppo e promozione.
Molte volte siamo dubbiosi se intraprendere un viaggio nelle Alpi o all’estero, mentre non valorizziamo delle bellezze uniche come possono essere il Delta del Po e il nostro Appennino…