La depressione denominata “Norbert”, formatasi in seguito all’ingresso di aria fredda sul mediterraneo occidentale e in lento movimento dalle Baleari verso la Corsica e il Tirreno, ha caratterizzato l’inizio del mese di febbraio 2015.
Il vortice ha interessato l’Italia settentrionale tra il 5 e il 6 ed ha richiamato verso il suo centro forti venti di bora che hanno toccato i 160 km/h sul Golfo di Trieste; precipitazioni forti e diffuse, hanno interessato particolarmente le arre padane a sud del Po, assumendo carattere alluvionale in Romagna, e nevoso su parte del Nord-Ovest e in Emilia.
Già dal mattino del 5, precipitazioni piovose molto intense colpiscono la Romagna, mentre le prime nevicate interessano l’Emilia. Nel pomeriggio le precipitazioni si intensificano e si estendono: 5 cm a Milano, fino a 10 cm sul torinese, oltre 50 cm nel Cuneese, 15 cm sulla pedemontana reggiana.
Nella notte sul 6, una una nevicata di straordinaria intensità determina un ulteriore accumulo nevoso quantificato tra i 30 e i 40 cm sulle città emiliane tra Parma e Bologna e circa 50 cm a Cremona e in alcune aree emiliane.
La fase più intensa della precipitazione nevosa risulta concentrata in poche ore, la neve è bagnata e pesante: alberi e linee elettriche vengono abbattuti dando luogo a interruzioni stradali e a lunghi black-out (fino a 3 giorni in alcune zone del reggiano); il traffico stradale e ferroviario risulta paralizzato per molte ore; il crollo di un hangar all’aeroporto di Reggio Emilia provoca gravissimi danni agli aerei ricoverati.
L’osservatorio di Meteo Parma segnala infatti un’inusuale densità della neve caduta: circa 2 mm di precipitazione per 1 cm di neve.
A Est di Bologna invece continua a piovere intensamente, determinando gravi inondazioni, mentre violentissime mareggiate flagellano la costa adriatica devastano stabilimenti balneari e allagando varie località costiere , particolarmente Cesenatico.
Più a ovest, continua a nevicare sul Cuneese dove l’accumulo raggiunge i 70 cm nel capoluogo.
Ad Albinea cadono 15 cm di neve il giorno 5 e ben 35 nella notte e nella mattinata del 6. L’accumulo massimo al suolo risulta di 43 cm.
Articolo di Marco Pifferetti
