Mentre l’attenzione mediatica è tutta concentrata nell’imminente irruzione di aria fredda che, come abbiamo detto, NON porterà nevicate degne di nota nella nostra regione, sfugge un dato che dovrebbe fare ben più notizia.

Nonostante le giornate “slow”, con scuole e la maggior parte delle attività industriali chiuse o comunque a ritmo ridotto, il 2017 si apre con giornate decisamente inquinate nella nostra regione. Reggio Emilia e Piacenza registrano superamenti delle polveri fini, le PM10, ininterrotti dal 29 dicembre scorso, Modena, Parma e Ferrara dal 30, addirittura le giornate peggiorni con un “full” o potremmo dire un “poker” per non dire scala reale di smog si registra da Capodanno, con due giornate in cui tutte le città della regione hanno visto lo smog fuorilegge. Da segnalare, maglie nere,  84 ug/m3 di PM10 a Reggio emilia a Capodanno e ben 103 ug/m3 a Ravenna il 2, ma anche i 97 ug/m3 di Modena sempre il 2.

Da segnalare poi che è ancor più preoccupante il dato delle ben più dannose polveri ltra fini, per ora non regolamentate come le PM10, che segnano, il giorno 2, dati aRPAE ER, 85 ug/m3 a Ravenna e Ferrara, 81 a Parma, 73 a Reggio e 59 a Modena tanto per fare alcuni esempi.

LE cause? Non sto a elencarle perchè lo sappiamo, le solite, traffico, edifici residenziali e commerciali (chiusi, questi ultimi, a Capodanno ma aperti il 31 e il 2, magari con porte spalancate), produzione di energia, ciclo di gestione dei rifiuti. Gli aspetti meteo, ripeto, sono una concausa della situazione acuta, ma non la colpa dell’inquinamento, che dipende dalle emissioni, nocive per la salute, dovute alle attività umane.

Solo, possiamo fare, viste le giornate particolari, qualche ipotesi che meriterebbe approfondimenti. Capodanno è una giornata particolare, quanto ha inciso il maggior traffico della sera e della notte, per esempio? Senz’altro non poco, da un veloce sguardo ai dati orari si vedono i picchi di emissioni di NOx verso sera e quindi dopo la mezzanotte, e quanto hanno inciso i botti e petarbi, pur formalmente vietati, ma come testimoniano diversi video e foto, senza gran rispetto delle ordinanze?

per curiosità, cito una relazione a cura dell’Ufficio Federale dell’AMbiente svizzero. da cui si legge che “La combustione di 500 tonnellate di cariche pirotecniche all’anno produce circa 360 tonnellate di polveri fini (PM10). A titolo di paragone, oggi in Svizzera vengono emesse circa 19 000 tonnellate all’anno di PM10. I fuochi d’artificio vi contribuiscono quindi fino a un massimo del 2 per cento.” Pare non dimostrata, da una rapida lettura, l’incidenza durante feste e capodanno, ed in fondo il 2% è poco, ma se pensiamo che tutto fa, e che ogni fonte deve dare il proprio contributo a ridurre le emissioni, non è nemmeno trascurabile! Un motivo di più dunque per trovare alternative, sicure ed ecologiche, a petardi, razzi, fuochi artificiali e anche alle pericolose, per gli incendi, lanterne cinesi!

 

Nell’attesa, accontentiamoci delle condizioni meteo, fra mercoledì e giovedì infatti, prima dell’irruzione fredda, l’ingresso deciso di venti di foehn avrà il pregio di ripulire l’aria, o meglio trasportare altrove e disperdere e diluire in atnosfera gli inquinanti. Insomma, è un po’ come avere la stanza piena di fumo e aprire la finestra: ci liberiamo noi dal fumo, ma affumichiamo i nostri vicini di casa!

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concentrtazioni di PM2.5 il giorno 02/01/2017 fonte ARPA ER

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concentrtazioni di PM10 negli ultimi 14 giorni fonte ARPA ER

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indice di qualità dell’aria di lunedì 2 gennaio 2017, fonte ARPAE ER

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indice di qualità dell’aria previsto per giovedì 05.01.2017, fonte ARPAE: grazie ai venti da nord, l’aria sarà ripulita, o meglio gli inquinanti trasportati altrove.

Luca Lombroso