Un problema che sempre ha caratterizzato la divulgazione della Meteorologia alla grande massa è la difficoltà di trasmettere i concetti in modo che vengano recepiti nel loro reale significato. Cerchiamo di spiegare alcune espressioni, vocaboli o frasi tipicamente utilizzate nelle previsioni del tempo.

I bollettini meteorologici ormai, bisogna ammetterlo, si sono decisamente molto più diffusi in questi ultimi anni. Segno evidente di un maggiore interesse a questa meravigliosa scienza. Spesso però la grande massa, e lo notiamo quando si scambiano per strada due chiacchiere “sul tempo”, fatica a comprendere fino in fondo cosa il meteorologo vuole dire. In queste righe parleremo di alcuni vocaboli o concetti sperando di fugare definitivamente eventuali dubbi.

Cominciamo dallo stato del cielo o meglio della presenza delle nubi:

cirriPOCO NUVOLOSO: significa le nuvole occupano al massimo un quarto del cielo

NUVOLOSO: in questo caso le nubi coprono la metà del cielo.

MOLTO NUVOLOSO: siamo di fronte alla copertura di tre quarti della volta celeste. Attenzione un quarto comunque presenta squarci o sprazzi di azzurro.

COPERTO: spesso confuso con il molto nuvoloso. Il cielo è coperto quando non si vede nessun squarcio di azzurro. Le nubi possono essere anche di vario tipo, non importa che siano uniformi.

IRREGOLARMENTE NUVOLOSO: sta a significare che le nubi che si rincorrono coprono il cielo oppure lasciano spazi di sereno in modo non uniforme e che cambia ogni momento

NUVOLOSITA’ VARIABILE: vuole dire che le nubi sono di vari tipi e può variare anche la percentuale di copertura nuvolosa nei vari momenti della giornata.

Parliamo invece di precipitazioni:

ISOLATI TEMPORALI: ricordiamocelo sempre!! Il termine “isolati” non va dimenticato. Se il meteorologo dice isolati temporali e indica una determinata zona geografica non vuole dire che su tutta quella zona ci sarà un temporale, bensì qua e là. Perciò in alcuni settori di quella zona potrebbe anche splendere il sole per tutto il giorno mentre in altre può effettivamente verificarsi il temporale in questione. E’ l’errore di interpretazione più diffuso riscontrato.

SPRADICHE PRECIPITAZIONI: cioè episodiche. In altre parole le eventuali piogge dureranno poco.

big_IMG-2116bPIOGGE ABBONDANTI: il termine “abbondanti” non si riferisce all’intensità dell’evento bensì alla effettiva quantità d’acqua accumulata. Perciò non dobbiamo forzatamente aspettarci un acquazzone, potrebbe trattarsi di pioggia fitta, probabilmente persistente, ma non necessariamente devono esserci “i goccioloni”.

Un altro classico malinteso lo si riscontra sulla definizione di caldo. Infatti la confusione tra Caldo Afoso e Caldo Torrido appare molto diffusa. Per caldo torrido si intendono temperature elevate ma con basso tasso di umidità e dunque nonostante i valori della colonnina di mercurio, abbastanza sopportabili. Il caldo afoso invece si manifesta quando è elevato il tasso di umidità. A questo punto, anche con valori di qualche grado inferiori rispetto a quelli torridi, si possono avere manifeste condizioni di difficile sopportazione. Su tal argomento abbiamo comunque pubblicato tempo fa un apposito articolo e se qualcuno non avesse avuto modo di leggerlo e fosse interessato può benissimo richiedercelo.

E finiamo con un chiarimento sull’intensità delle gelate notturne riferite alle nostre zone:

GELATE DEBOLI: si verificano con valori superiori a -3°C

GELATE MODERATE: tra -3°C e -6°

GELATE FORTI: con temperature inferiori a -6°C

GIORNO DI GHIACCIO: si verifica un giorno di ghiaccio allorquando la temperatura per tutto l’arco delle 24 ore della giornata non supera mai lo 0°C.

Marco Muratori