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Foto Fabrizio Toschi, via Gazzetta di Modena

Tuoni, forti raffiche di vento, violenti acquazzoni ed anche grandinate. E’ successo tutto nel giro di pochi minuti, all’improvviso, dopo una bellissima giornata di Sole. I Rovesci ed i forti temporali che ieri sera hanno colpito parte dell’Emilia hanno colto tutti di sorpresa, anche noi in parte.

Infatti, PRECISIAMO SUBITO, che l’evento NON ERA PREVISTO da nessuno. Erano si previsti temporali sul Veneto che poi scemando avrebbero potuto interessare le basse pianure modenesi e ferraresi verso il fiume Po, questo si e ve l’avevamo anche detto, ma non era assolutamente previsto la formazione di temporali così violenti!
D’altronde lo ripetiamo sempre: la Previsione indica un POSSIBILE comportamento del tempo, nessuna certezza, mai!

Tutto è cominciato nel tardo pomerggio con la formazione di forti temporali sul Veneto: già da quel momento era intuibile che i rovesci avrebbero potuto estendersi maggiormente del previsto verso la nostra regione, colpendo più zone rispetto alla fascia del fiume Po del ferrarese inizialmente favorita. Nelle ore successive, però, i rovesci sul Veneto invece di indebolirsi hanno preso ancor più vigore.

PER QUALE MOTIVO Temporali così FORTI?
-Troppo caldo di colpo (ieri già punte di +33°C su queste aree)
-Entrata dell’aria fredda da nord est più incisiva de previsto

In pochi giorni di Sole e temperature in aumento la nostra regione era già riuscita ad accumulare l’energia sufficiente per un possibile innesco di temporali. Ma mancava “l’accendino” per accendere la miccia. Ieri sera è arrivato l’aiuto per accendere la miccia: l’aria fredda, entrata più abbondante del previsto, ha fornito su un piatto d’argento la formazione dei temporali. NON servono +40°C e l’entrata di aria fredda per creare forti contrasti, spesso i forti temporali si formano anche con molto meno caldo presente.

Come spiega l’Osservatorio Geofisico di Modena “il temporale è stato favorito da un lato dal forte riscaldamento diurno, con temperatura massima fino a 32.4°c al Campus Dief, dall’altro a una modesta da determinante infiltrazione di aria fredda e instabile nella medio-alta troposfera, a 5500 m con l’ingresso dell’isoterma di -15°C. Questo ha favorito temporali dapprima in Appennino e Prealpi, poi questi ultimi si sono staccati dalla zona di formazione, muovendo verso la pianura padana e trovando un ambiente “favorevole” al mantenersi dell’attività convettiva con i conseguenti temporali arrivati in serata.

PREVIA fianco una mappa che indica quali fossero le aree potenzialmente interessate dai rovesci serali (in rosso) e invece quelle poi interessate realmente (area in bianco). Come potete notare i rovesci hanno interessato molte più zone. La cosa che ha sorpreso un pò è stata la formazione di temporali davvero forti, ma con l’ingresso di più aria fresca può capitare, specialmente dopo qualche giorno di Sole.

EVOLUZIONE ED AREE INTERESSATE
I due forti Temporali hanno colpito duro parte del ferrarese, bolognese e modenese. Intorno alle 21.30 si sono formati due intensi nuclei: uno nel ferrarese occidentale ed uno nella bassa modenese in zona Carpi/San Prospero. Questi saranno i due forti temporali che poi colpiranno l’area di Bologna e l’area di Modena e l’Appennino.
Il primo nucleo ha colpito il modenese in zona Mirandola, Finale Emilia, S.Martino Spino e S.Lorenzo per poi colpire Castelnuovo, Montale, Formigine e Maranello. Colpita anche Modena, specialmente zona Villaggio Giardino, Baggiovara, Madonnina e Cognento. Il forte temporale è poi sfilato in Appennino interessando specialmente la zona di Pavullo nel Frignano per poi scemare sul crinale.

Il secondo nucleo, quello formatosi nel ferrarese occidentale, ha colpito duramente le zone di Argelato e Castel Maggiore per poi dividersi in due: un nucleo ha colpito la zona di Budrio e Medicina per poi colpire Castel San Pietro Terme, Dozza e indebolirsi verso Casola Valsenio, il secondo nucleo invece ha colpito Bologna, Casalecchio, Pianoro, Loiano e Monterenzio.

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Foto Il Resto del Carlino

DANNI
Nessuna Tromba d’aria ma raffiche di vento molto intense. Sono le classiche raffiche di Downburst che accompagnano l’inizio del temporale e non trombe d’aria come spesso si legge in giro. La differenza tre i due eventi la trovate in questo articolo.
Molti i danni provocati da questi nuclei. I temporali, molto forti e veloci, portavano con se raffiche di vento a tratti intense: registrati picchi fino a 70/80 km/h, ma non sono da escludere raffiche anche più forti! Tanti i rami in mezzo alla strada, localmente anche molti alberi, cartelli stradali e cestini divelti, vasi rovesciati. Sono state registrate anche diverse grandinate che localmente hanno provocato anche il danneggiamento delle auto. Gravi danni all’agricoltura! Tantissime le chiamate ai Vigili del fuoco, impegnati tutta la notte a rimuovere rami ed alberi divelti.

ACCUMULI
I temporali erano molto forti ma decisamente veloci quindi non hanno provocato accumuli ingenti. Ecco i più alti:
21.1 mm a Buca del Cimone (accumulo in gran parte pomeridiano)
16.3 mm a Bologna est
15.8 mm a Bologna croce
14.5 mm a Bologna Sant’Isaia

nicc27giuE’ stata quindi Bologna l’area più colpita dai rovesci. Accumuli scarsi invece nel modenese con un picco di 11 mm a Colombaro. Da segnalare anche qualche veloce rovescio sulla costa ravennate/forlivese e qualche goccia nel riminese.

Cosa ci dobbiamo aspettare adesso? Sole e Caldo per un lungo periodo, ma rimanete SEMPRE aggiornati sulla nostra Pagina Facebook e sul nostro sito perchè, come avete visto, a volte può bastare poco per cambiare una previsione, che NON E’ CERTEZZA, lo ricordiamo. Di seguioto le vostre foto!

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Foto Nicolo’ Molinari da Modena zona Villaggio Giardino

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Foto Niccolo’ Ubalducci

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Foto Michele Laurenzana, Modena zona Villaggio Giardino

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Foto Tommaso Eramo

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Foto Mattia Palombo dal bolognese

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Foto Stefano Tassinari e Luisa Manenti da Lugo

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Foto Jessica Galvani da Misano Monte

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Foto Ivano Rossi da Bologna est

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Foto Francesco Gennari

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Bologna, foto Il Resto del Carlino

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Bologna, foto Il Resto del Carlino

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Bologna, foto Fabio Nacchio

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Foto Tommaso Eramo

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Foto Fabio Serri da Montale

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Anna Maria Mazzetti da Pianoro

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Lucia Battaglia da Crevalcore