L’idea potrebbe subito sembrare come una ulteriore tassa, per guadagnare insomma anche su una delle poche cose rimaste gratuite, ma a sentire le motivazioni di questa proposta la cosa potrebbe cambiare.
Le istituzioni del piacentino si interrogano se sia il caso di iniziare a pensare ad un corso d’acqua attrezzato e quindi messo in sicurezza dopo l’ennesima tragedia avvenuta lungo il fiume Trebbia, con la morte per ennegamento del 19enne Mahmadou Trahre, che ha fatto seguito meno di un mese dopo al decesso con le medesime modalità del 26enne Dario Triglione.
Diversi sono i sindaci della Valtrebbia favorevoli alla proposta. Mettendo a pagamento gli accessi si potrebbero raccogliere soldi per costruire delle strutture attrezzate e che possano evitare – nei limiti del possibile – decessi come quelli che si sono registrati in questi anni, dicono.
La Valle del Trebbia è una delle valli più belle in regione. Siamo sicuri che questa sia una via giusta? Con qualche struttura si riuscirebbero a reperire i soldi per crearne di nuove e per sistemare il corso del fiume? E’ giusto costruire dentro o accanto ad uno dei fiumi più belli? E soprattutto, si eviterebbero morti per un tuffo o per imprudenza di una persona?
E voi cosa pensate?
