E Piov: viaggio nel mondo dei detti popolari e proverbi romagnoli sul tempo

15326126_10207775993909044_2205320022659705216_oPierluigi Randi, tecnico meteorologico certificato e segretario di ASMER Emilia Romagna Meteo, ha scritto e pubblicato, insieme  allo scrittore dialettale Paolo Turchetti, un libro molto interessante, ottimo regalo di Natale, sui detti e proverbi dialettali che raccontano “leggende metropolitane” o vicende metereologiche realmente accadute. 15337480_10207775996069098_7252643490046829309_n

Pierluigi ha e analizzato e collocato nel tempo (sia annuale che metereologico) molti proverbi e detti popolari: è attendibile? E’ successo veramente ? Il libro è un’occasione perapprofondire scientificamente i i proverbi ed eventi del passato, le espressioni dialettali e per togliersi  curiosità su quanto “raccontavano i nonni”.

La cultura tradizionale e popolare si trova oggi sempre più in difficoltà nell’assordante imperversare della vita moderna. Essa però presenta ancora risorse particolarmente ricche di valenze umane che non possono andare perdute nonostante la profonda trasformazione che una tecnologia esasperata, sebbene necessaria, ha portato nei nostri costumi.

La loro antica funzione viene in parte sostituita dall’azione della scuola e dei mass media ma con i pro ed i contro del caso, dal momento che tutto quanto ci viene propinato è spesso figlio di una visione “globale” e quindi molto generica e standardizzata.

Ma la gente, per fortuna, non ha perduto completamente il gusto dell’antico e del tradizionale, anche perché questi valori sono parte integrante della nostra identità individuale e sociale ed inviano ancora importanti messaggi alle nuove generazioni che, oggi, appaiono un po’ “distratte”.

 

Il proverbio, o il modo di dire, sono spesso il risultato di una perfetta alleanza tra teoria e pratica, tra esperienza e riflessione. Essi conservano e trasmettono, attraverso varie tecniche espressive, una saggezza ereditata dai nostri avi e frutto dell’esperienza quotidiana di intere comunità, poiché scaturisce dalle riflessioni e dalle considerazioni di tutti i ceti sociali, in quanto le formule proverbiali hanno radici non solo popolari ma anche di culto.

 

La Romagna ha una solida tradizione, che si perde nella notte dei tempi e derivata dalle proprie solide tradizioni contadine, in merito alle osservazioni meteorologiche, tanto è vero che ancora oggi colloquialmente l’argomento “tempo meteorologico” compare quasi sempre.

Anzi, a volte rappresenta proprio il classico approccio per “rompere il ghiaccio” quando si vogliono fare nuove conoscenze.

Ed ecco che anticamente nacquero e si diffusero una moltitudine di proverbi e modi di dire sul tempo, i quali furono tramandati alle successive generazioni. Molti di essi sono classici dell’intero territorio nazionale, altri furono coniati in regione con la sola versione dialettale e, pur con i grandi progressi tecnologici dei tempi moderni, rappresentano un patrimonio culturale, ma in parte anche scientifico, di inestimabile valore.

Certamente sotto il profilo meteorologico non tutti sono esenti da pecche, ma occorre considerare che il loro valore va ben oltre l’aspetto squisitamente tecnico e scientifico.

 

Raccogliere i proverbi ed i modi di dire sul tempo e trascriverli fedelmente con le varie sfumature vernacolari, non è stata impresa così semplice, anche perché diversi sono i dialetti parlati all’interno di una stessa provincia con tutte le conseguenze del caso. Ma, come se rappresentassero ancora l’anima delle genti, sono ricchezze che solo un cittadino fedele ai luoghi del suo vivere quotidiano può realizzare. Tramandare ai posteri questi documenti, offrire di essi una traduzione in italiano, spiegarli e commentarli anche sotto il profilo scientifico, e valorizzarne i contenuti, rappresenta lo scopo principale degli autori, affinché una fetta di vera Romagna, tradizionale e popolare, non vada perduta.

“E Piöv” è quindi un piccolo viaggio nel mondo dei detti popolari e dei proverbi romagnoli sul tempo meteorologico.

L’idea nasce dal considerare l’integrazione tra alcune nozioni base di meteorologia e le espressioni tipiche della nostrana tradizione popolare, offrendo anche la possibilità di ripassare il nostro dialetto (risorsa mai abbastanza valorizzata ed a rischio estinzione nell’era dell’idioma globalizzato).

Perché questo libro? Beh, intanto ci sembra utile ed interessante verificare quanti e quali dei molti proverbi romagnoli sul tempo abbiano una effettiva corrispondenza al vero sotto il profilo scientifico ed in base alle evidenze provenienti dai dati; in secondo luogo si tratta di una buona occasione per rispolverare le nostre antiche tradizioni popolari ed i riti della civiltà contadina in gran parte oramai perduti.

Una mediazione tra antico e moderno, tra sacro e profano, tra scienza e tradizione con “epicentro”  tra le province di Ravenna e Forlì-Cesena.

libro da non perdere dunque, buona lettura, magari fra una nebbia e un’inversione termica o, perchè no, una irruzione fredda con una bella nevicata paralizzante d’altri tempi!

Luca Lombroso