dust 18 agosto 2015E’ stato soprannominato “Mini Tornado” ma non è di questo che si tratta. Si, per chi non conosce il fenomeno alla prima visione può sembrare un Mini Tornado, anche in virtu’ dei danni provocati. Il fatto è avvenuto a Lido Adriano.

La notizia ci era già giunta grazie ad una segnalazione sulla nostra pagina ieri nel primo pomeriggio e subito avevamo pensato ad un fenomeno di Dust Devil, confermato poi anche dalla descrizione sul giornale. Non un Tornado, che si genera con il passaggio di un Temporale, ma un Dust Devil.

Infatti il cielo, come descritto sul giornale, era poco nuvoloso, il che esclude la formazione di un Tornado ma non esclude invece il dust Devil.

I “Diavoli di polvere”, meglio noti come “Dust Devil”, sono dei fenomeni meteorologici molto affascinanti, tipici dei territori desertici e molto secchi. Si possono sviluppare in tutte le aree desertiche del nostro pianeta. La loro forma richiama molto quella delle comuni trombe d’aria, tuttavia le dimensioni sono molto più piccole e l’altezza del cono di sabbia e polvere non si eleva oltre i 300-500 metri di altezza. La pecularietà di questo strano e bizzarro fenomeno atmosferico sta nel fatto che la sua formazione di solito avviene in condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso, non essendo collegato ad alcuna nube o temporale di passaggio. La sua formazione è causata da un forte surriscaldamento della superficie di un suolo secco, caldo e pieno di polvere che, in presenza di una piccolissima depressione sovrastante, genera un mulinello di aria che può crescere in dimensioni e in potenza, sollevandosi verso l’alto. L’aria surriscaldata, essendo meno densa, tende ad ascendere verso l’alto aspirando al contempo altre masse d’aria dall’ambiente circostante che vanno ad ampliare il vortice

L’afflusso di aria relativamente calda dalle aree circostanti mantiene in equilibrio il vortice e lo amplia ulteriormente, tanto che durante la sua corsa il “Dust Devil” è in grado di raccogliere e aspirare sabbia, polvere, pulviscolo e altri piccoli oggetti. Quando il vortice arriva su una superficie relativamente fredda, come un prato o un’area in grado di schermarlo, non ha più l’energia e il tempo per riscaldare la nuova aria e quindi. L’equilibrio si rompe, ciò comporta la morte e il definitivo dissipamento del piccolo vortice.

Il vortice che ieri si è formato sulla spiaggia era sicuramente un Dust Devil. Questo vortice raramente provoca danni. Il fenomeno di ieri, quindi, è stato raro visto che ha spezzato anche qualche ombrellone ed ha provocato il panico in spiaggia. Ma la cosa che ci sorprende è il ferimento di un bambino che, come cita il giornale, sarebbe stato addirittura trascinato verso il mare.