L’estate zoppica, primavera fredda, maggio invernale… si sprecano i commenti e le sensazioni, ma i dati parlano chiaro: a Modena come confermato dai dati dell’Osservatorio Universitario, in Romagna come dimostra la puntuale analisi di Pierluigi Randi, in Italia come confermato dai dati del CNR il mese di maggio è risultato, nel complesso allineato o addirittura un po’ al di sopra dei valori medi stagionali. Alcune giornate sono state più fresche (ma non certo fredde e men che meno straordinarie) della media ma altre nettamente al di sopra.

Anche questi primi giorni di giugno, certo instabili e spesso temporaleschi, non sono stati, altrettanto certo, freddi e nemmeno freschi, con le temperature sostanzialmente allineate o anche sopra ai valori medi stagionali.

Certo, è mancata la “fiammata precoce”, l’ondata di caldo a cui gli ultimi anni siamo stati abituati a inizio giugno o addirittura a maggio, ma sebbene nel quadro di un clima mutato e più caldo del passato, questi episodi sono, o quanto meno erano, l’eccezione e non la norma.

Insomma, a giugno e ancor più a  maggio (e in parte anche a luglio) Non dovrebbe venire il caldo africano!

Eppure, se allarghiamo un po’ lo sguardo, non limitandoci al nostro giardino di casa o alla nostra spiaggia preferita, scopriamo o meglio abbiamo conferma che qualcosa non va.

L’estate africana è finita niente meno che… nell’artico siberiano! Nonché in Alaska, nord del Canada e Groenlandia! Lo squilibrio indotto dal riscaldamento globale, a cui sono più sensibili le zone polari e artiche, sta infatti causando una anomala ritirata, non certo strategica, dei ghiacci artici marini. Incendi, con rilasci abbondanti di monossido di carbonio, sono evidenziati dai satelliti nella Penisola di Kamchatka. In Siberia orientale, a latitudini del circolo polare artico, il 5 giugno le temperature hanno sfiorato i 30°C. Per ulteriori dettagli vedi il blog di Sam Carana

June-5-12-2016

I ghiacci artici marini sono ai loro minimi storici per la stagione, con un deficit da far impallidire, in proporzione, le perdite delle banche: oltre 1,5 milioni di km2 al 5 giugno!

E questo, direte cosa c’entra con l’estate nostrana?

C’entra perché si va sempre più consolidando e dimostrando l’ipotesi che l’amplificazione artica conseguente la minor differenza di temperatura fra zone polari e zone equatoriali, rallentando le correnti a getto, renda più accentuate le ondulazioni della stessa, quelli che, semplificando, nei forum vengono chiamati “scambi meridiani”. Insomma, nell’ambito di un clima più caldo aumentano gli estremi e gli sbalzi perché se ci troviamo nell’onda calda ecco che arrivano appunto le ondate di caldo ma quando ci troviamo nel “cavo d’onda”, il susseguirsi di fronti freddi e perfino l’irruzione del fronte polare possono portare situazioni tipo il nevone 2012 o fasi di estate zoppicante come, sottolineo in ipotesi, sta avvenendo ora.

Detto questo, la domanda fatidica che vi fate è: quando arriva l’estate? Sarà anno senza estate? Alla prima domanda rispondo che l’estate è arrivata, meteorologicamente, il primo giugno e astronomicamente arriverà il 21 giugno. Alla seconda, ribadisco che Non ritengo utili a un fine anche solo indicativo le previsioni stagionali. Le previsioni de #labuonameteo infatti si fermano a 5/7 giorni, durante i quali Non arriva, ma va bene così, il caldo africano. Oltre, #meteobufale.

Infine, a chi mi chiede “posso andare al mare?” la risposta è: ma dammi una valida ragione per stare nelle affollate e inquinate città!

Insomma, non siate meteopatici e meteodipendenti! al mare si sta comunque bene, non piove sempre, un temporale passa e con un minimo di avvertenze e precauzioni possiamo evitare danni e pericoli (se siete in spiaggia e arriva il temporale, andate in un bar, un ristorante o nel vostro albergo o appartamento). siamo sempre andati al mare senza previsioni meteo, usatele, ma non per decidere “vado o no?” per il week end o, a maggior ragione, per intere settimane bensì per pianificare le singole giornate!

E ricordo che, sebbene piovosa, anche l’estate 2014 Non fu affatto fredda come diceva la percezione.

Tireremo le somme a fine stagione, quel che è certo è che credo stiamo facendo la fine della rana bollita.