Dominerà ancora l’alta pressione, ma aumenteranno Nebbia ed inquinamento!

SITUAZIONE

Situazione dal Sat Nasa di Mercoledì

Dopo molti giorni in cui l’alta pressione ha mostrato il suo lato più bello, quello con cieli sereni e temperature gradevoli ovunque, la situazione in questi giorni sta cambiando. Infatti, come potete vedere dall’immagine satellitare di Mercoledì, le Nebbie stanno progressivamente aumentando e dal Veneto guadagnano sempre più terreno nella nostra regione. Le prime nebbie persistenti le abbiamo avute Martedì nel ferrarese nord orientale mentre Mercoledì 11 le Nebbie hanno insistito su maggiori zone ed al primo mattino erano ben presenti anche su bassa modenese e ravennate. Oggi, Venerdì 13, le Nebbie stanno insistendo tutta la giornata su molte aree di Romagna e basse pianure emiliane determinando un calo termico.

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Come potete vedere dall’immagine sopra allegata la situazione attuale vede più Nebbie rispetto a qualche giorno fa. Sul Monte Cimone, a quota 2000 metri, fa più caldo di diverse aree di costa tra ferrarese e ravennate! Quindi molto mite anche oggi in Appennino con valori primaverili ma per fortuna un pò meno alti delle giornate precedenti (QUI le temperature massime PAZZE raggiunte oltre i 1000 metri nella giornata di Martedì 10 Novembre).

Anche il Weekend e l’inizio della nuova settimana vedrà Nebbie nelle ore più fredde e saranno molte le zone in cui la visibilità sarà ridotta ed a tratti sarà molto scarsa: ferrarese, ravennate, bassa bolognese-modenese le aree più interessate dal fenomeno ma la visibilità potrebbe essere ridotta a tratti anche su riminese, forlivese, bassa reggiana ed aree vicine al corso del fiume Po di Piacentino e Parmense. Durante la giornata queste Nebbie tenderanno a dissolversi nelle aree pianeggianti vicino alle zone collinari ma sulle basse pianure potrebbero anche persistere a tratti.

Questo causerà un normale CALO TERMICO ma attenzione, ciò non sarà determinato da un flusso di aria fredda ma solo della copertura del soleggiamento. Infatti ove sollegiato e soprattutto in Appennino si contnueranno a registrare picchi termici elevati anche se più contenuti rispetto ad inizio settimana. Non ci sarà da sorprendersi se per buona parte della settimana le aree a ridosso del fiume Po saranno spesso più fredde di alcune aree di alta montagna!

Ma questo ristagno di aria provocherà anche un netto aumento degli agenti inquinanti: sotto la mappa della Qualità dell’aria in regione di Giovedì 12. L’aria non è molto “pulita”… Immagine ARPA

qualità

Inutile ritornare sul discorso che stiamo vivendo l’inizio di Novembre più caldo da decenni (temperature medie), con valori che sulle vette sono quelli tipici del mese di Luglio ed Agosto. E’ una situazione preoccupante anche perchè fino al 20 Novembre non si prevedono perturbazioni, quindi nessuna pioggia e nessuna nevicata nel mese che dovrebbe risultare tra i più piovosi in regione! Solo tra il 22 ed il 24 potrebbe giungere la prima perturbazione del mese, forse…

Un leggero calo termico è previsto nei prossimi giorni: in quota passeremo dall’isoterma +14°C di Mercoledì ( a circa 1500 metri) ad una isoterma di +8°C nel weekend e forse fino alla +7°C nei primi giorni della prossima settimana ma poi potremmo nuovamente tornare a salire oltre i +10°C. Le temperature in Appennino nei prossimi giorni scenderanno di diversi gradi ma resteranno ancora sopra media, a tratti nettamente, specialmente di giorno.

Preoccupante è la situazione della vegetazione: la coldiretti ha annunciato che se queste anomalie persisteranno l’agricoltura potrà subire gravi danni perchè alcune piante hanno addirittura i germogli come in primavera e l’arrivo del freddo improvviso potrebbe danneggiare molte di queste piante.

CHE COSA E’ l’inversione termica? L’articolo di Pierluigi Randi QUI
Foto copertina da Levizzano, Modena, Andrea Gabrieli