Domenica nera in Romagna tra salvataggi in mare e piromani in azione
Vento forte, mare mosso e temperature in calo non hanno spaventato molti bagnanti che ieri hanno deciso di fare un bagno al mare nonostante le condizioni meteo fossero proibitive. La bandiera era ovviamente rossa ma in molti non guardano nemmeno questo importante segnale e si buttano in acqua. Nella sola Rimini ieri sono state salvare 20 persone, probabilmente altrettante sul resto della nostra riviera: tra questi molti bambini lasciati in mare senza troppa prevenzione. Ripetiamo sempre che in caso di mare mosso è si bello giocare con le onde ma è molto pericoloso, non solo per i bambini. In pochi attimi correnti “non visibili” possono portartci a qualche metro a largo dove non tocchiamo piu’ e l’arrivo di un’onda potrebbe farci bere e poi perdere il respiro. La tragedia puo’ consumarsi in pochi minuti. Raccomandiamo quindi la massima attenzione quando c’è bandiera rossa in queste condizioni, i bambini non dovrebberro proprio fare il bagno!
Ma la domenica, già difficile, poteva concludersi in modo ancora piu’ brutto: nella giornata di ieri sono stati infatti accesi alcuni roghi, ovviamente di natura dolosa, nel ravennate. Quando mancano 2 giorni all’anniversario dell’incendio tremendo alla Pineta della Foce del Bevano, i piromani hanno scelto una mattinata di vento in un luogo simbolico per entrare in azione.
Intorno alle 9 di mattina il primo incendio si è sviluppato nella zona nord di Milano Marittima. La pronta segnalazione ha permesso un intervento tempestivo dei pompieri che, quindi, hanno bloccato le fiamme sul nascere, impiegando circa mezzora per le opere di spegnimento. Tuttavia, mezz’ora dopo, un altro incendio ha preso piede in pineta, in questo caso in via Gori, anche qui subito sedato dall’intervento di emergenza.
All’ora di pranzo, invece, si è sviluppato un incendio tra Lido di Classe e la Foce del Bevano con le fiamme che fortunatamente non hanno raggiunto la pineta, limitandosi a delle sterpaglie poste ai confini del bosco marittimo. La situazione siccitosa rende il lavoro dei vigili del fuoco molto difficile visto che le fiamme si propagano velocemente.