Da punto e a capo. Dopo una settimana di “Inverno”, torna la solita Primavera

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Niente da fare.
Non ci eravamo illusi noi, ben consapevoli che la situazione non sarebbe cambiata, l’hanno fatto in molti, anche grazie ai soliti titoloni che circolavano. L’inverno quest’anno non esiste. Poco importa se le cascate sono gelate nei giorni scorsi, se i fossi, fontane e canali sono gelati per qualche giorno, se abbiamo sfiorato i -10°C in pianura. Non importa, visto che sull’Appennino riminese gli impianti sciistici sono aperti solo con l’innevamento artificiale visto che non è caduto mezzo fiocco di neve e sul resto dell’Appennino gli accumuli nevosi non superano i 20 cm, se li superano è solo sulle piste grazie all’innevamento artificiale. Abbiamo vissuto dei giorni di freddo, di inverno, semplicemente inverno, ma ci rendiamo conto che abbiamo vissuto una settimana fredda (solo 3 giorni circa nettamente sotto la media) su 60 giorni di “stagione invernale” sul calendario?

PLUME
La nuova settimana si è aperta con la rimonta dell’alta pressione che ha riportato l’estate sulle nostre montagne. Siamo esagerati? Non proprio. Volete un esempio? Eccolo.

Sul Monte Cimone la giornata di Martedì 26 Gennaio (GENNAIO) ha visto un valore minimo di +6.8°C e uno massimo di +10°C. Questi valori sono tipici della TERZA DECADE DI GIUGNO. In Gennaio la minima dovrebbe essere di circa -6°C e la massima -2°C!

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Non è una foto di inizio Giugno ma di pochi giorni fa. Foto Mnauel Madrigali

Le temperature continuano ad essere alte anche in pianura con valori massimi fino a +13/+14°C e punte di +16°C Martedì sulle colline. Se guardiamo i valori termici attesi in quota, le cosiddette isoterme a 1500 metri, 850 hPa, notiamo come tutta la settimana vedrà valori compresi tra +3°C e +5°C, in lievissimo calo rispetto ai +6°C di Martedì. Ma Lunedì 1° Febbraio i valori potrebbero tornare ad aumentare. Lo zero termico in questi giorni supera i 3000 metri mentre nel weekend si abbasserà fino a circa 2100 metri per poi risalire alle stelle nei primi giorni di Febbraio: valori quasi estivi! QUI trovate il Bollettino dell’Appennino

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L’alta pressione continuerà ad interessare la nostra regione per tutta la settimana ma probabilmente anche per l’inizio della prossima: nessuna perturbazione è quindi attesa almeno fino al 3 Febbraio. Solo tra il 5 ed il 10 Febbraio di vede un possibile cambiamento, ma siamo lontanissimi a queste date quindi ne riparleremo. I prossimi giorni, nonostante ci sia questa potete anlta pressione, saranno contraddistinti però dall’aumento delle nebbie che diventeranno diffuse ed a tratti persistenti di giorno, specialmente sulle basse pianure emiliane, e si intensificherà anche la copertura nuvolosa sul crinale dove qualche piovvigine nei prossimi giorni non sarà da escludere. Sulle pianure, dopo un primo momento di nebbie, la copertura potrebbe risultare più alta determinando quindi un tappeto nuvoloso fitto, specialmente nel fine settimana. Più schiarite sono attese sulle colline e bassa Romagna con temperature qui decisamente miti. A causa di questa copertura nuvolosa più alta potrebbero alzarsi nettamente anche i valori minimi.

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Grazie a questa alta pressione ed alle nebbie in pianura aumenteranno anche gli agenti inquinanti che ristagneranno quindi nei bassi strati. Insomma, niente da fare per l’Inverno fino al 3/5 Febbraio. Temperature miti, prati verdi fin sulle vette, solo le nebbie potrebbero ricordarci che siamo in uno pseudo inverno e non in primavera inoltrata. Altro che “giorni della Merla”…