La protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n.59/2015 per “temporali” su tutta la regione. Più in dettaglio è stata attivata la “fase di attenzione”, di livello 1 su 2 su tutte le “macroaree” in cui è suddivisa la regione. Secondo l’allerta, “sono previsti Nel corso delle prime ore del mattino di domani, domenica 14 giugno 2015, il veloce transito di un’onda depressionaria determinerà marcate condizioni d’instabilità̀ con precipitazioni a carattere di rovesci temporaleschi che, dal settore occidentale, si estenderanno all’intero territorio regionale durante il corso della giornata. I fenomeni più intensi sono previsti sul settore occidentale e settentrionale della regione.”

Cosa significa? domenica 14 giugno è una giornata in cui sarà necessario tenersi pronti a modificare le proprie abitudini o attività per evitare di subire i danni dei temporali, al solito che potranno essere sotto forma di grandine, forte vento e/o nubifragi.

Non meravigliatevi se farà, nonostante il rischio temporali, piuttosto caldo, anzi proprio il calore sarà “combustibile” per il formarsi dei temporali che del resto, come già detto nelle previsioni, non saranno diffusi ma colpiranno la regione in modo molto irregolare, non meravigliatevi se alcune zone resteranno a secco o quasi, e altre viceversa subiranno temporali più forti e talvolta appunto intensi, così da generare danni o rischi che è inutile correre. Non stupitevi infine se, dopo i temporali, entra il vento da SW che potrebbe, nel corso del pomeriggio, anche spazzare via gran parte delle nubi.

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C’è una bella “scala di rischio temporali” della NOAA per “comprendere la categoria di rischio dei temporali”. Domani, in base a questa scala, potremmo considerarci nella categoria 1 marginale (isolati temporali forti possibili, limitati in durata ed estensione), in parte 2 lieve (temporali forti sparsi, talora intensi ma a vita breve).

Che fra? Qualche esempio: domani non è proprio giornata da avventurarsi sul crinale, o se si fa bisogna essere adeguatamente preparati e attrezzati. In spiaggia si può stare e andare, ma alle prime avvisaglie di temporali è bene andare al riparo (anche semplicemente al bar). A pescare, se andate, è bene che riponiate le canne, specie quelle lunghe in carbonio, durante i temporali. In bicicletta ai primi segnali di temporale abbandonare parchi boschi e percorsi natura. In auto, fra le altre cose massima prudenza nei sottopassi che possono allagarsi anche improvvisamente

Se ne potrebbero elencare tante altre, per approfondire consultate la guida “cosa fare in caso di temporale” della Protezione civile. E, ovvio, mai ripararsi sotto un albero!