Alta pressione protagonista, ma con nebbie e nubi basse: fino a quando?

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Dopo un finale di Novembre freddo che ha visto il ritorno di cieli sereni e gelate anche in pianura la situazione negli ultimi giorni è cambiata. Aria piu’ umida ha portato un weekend grigio con qualche debole rovescio ma il progressivo rinforzo dell’alta pressione nei prossimi giorni riporterà la stabilità ma senza cieli tersi come il 1° giorno di Dicembre. Infatti questo aumento di pressione si tradurrà in cieli spesso grigi sulle pianure mentre in Appennino il sole dominerà la scena. La causa di questa situazione è da ricercare alla potente figura di alta pressione che dominerà in Europa nei prossimi 7 giorni: una figura anomala per il periodo ma sempre piu’ frequente negli ultimi anni. Infatti lo scorso anno i primi 15 giorni di Dicembre trascorsero così, una situazione quindi simile.

Una brutta notizia per l’Inverno e per chi vive di neve e freddo in Appennino. Infatti lo scorso anno ci furono abbondanti nevicate a fine novembre che permisero una prima parte di Dicembre innevata sul crinale, anche se poi la situazione fu critica a causa delle alte temperature ripetute in quota che portarono alle crisi natalizia con tutti gli impianti chiusi fino al 27 Dicembre. Quest’anno non c’è stata nemmeno una nevicata importante, se non troppo presto ad inizio novembre, quindi il crinale si presenta spoglio, brullo, e per i prossimi 7 giorni non sono previsti cambiamenti e quindi nessuna nevicata.

Le mappe sopra esposte rappresentano le temperature previste da martedì a domenica a circa 1500 metri, ad 850 hPa. La settimana vedrà un costante rialzo termico che diventerà netto nel prossimo weekend. Dall’isoterma +2/+3 di martedì si passerà all’isoterma +7°C venerdì ed addirittura la +9°C Sabato. Se pensiamo che la temperatura media a questa quota è di +1°C possiamo ben capire che le temperature saranno nettamente sopra la media. Questo favorirà la formazione e la permanenza del tappeto di nubi basse e nebbie in pianura con la classica inversione termica.

Le temperature tra martedì e venerdì in pianura diminuiranno proprio a causa di questo tappeto nuvoloso con valori quindi freddi anche di giorno. Nelle aree centrali dell’Emilia, al confine con la Lombardia e Veneto, si potrebbero faticare a superare i +4/5°C di massima a metà settimana mentre nelle aree pianeggianti a ridosso delle colline tra bolognese e Romagna, dove saranno piu’ probabili le schiarite, le temperature massime potrebbero in questo caso arrivare fino a +8/+10°C, punte piu’ alte nelle aree di alta collina a causa dell’inversione termica. Tra venerdì e domenica in Appennino possibili punte piu’ alte, quasi primaverili.

Come detto prima la settimana sarà contraddistinta dall’alta pressione. La mappa sotto è puramente indicativa e mostra spesso alcuni errori ma può ben semplificare ciò che ci attende da qui al 15 dicembre: nei prossimi 10 giorni non sono attese perturbazioni degne di nota se non qualche disturbo possibile tra il weekend ed inizio settimana. Quesi numeri sono i mm di pioggia attesi: sulle pianure si va da 0 a 5 mm, precipitazioni scarsissime, qualcosa in piu’ sul crinale al confine con la Toscana, ma stiamo parlando di 10/15 mm, valori insignificanti praticamente. Ripetiamo che è una mappa indicativa.

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Nel grafico sotto, denominato “Plume”, possiamo notare ancora, e meglio, la totale assenza di precipitazioni in questa settimana (in basso a sinistra) e le temperature nettamente sopra la media nel weekend (parte in alto del grafico). La prossima settimana, invece, rimane molto incerta: se fino a 24 ore fa si intravedeva ancora alta pressione, quest’oggi alcuni modelli sono discordanti e quindi dobbiamo attendere i prossimi aggiornamenti. Al momento si puo’ scorgere un calo termico ad inizio della prossima settimana con qualche rovescio, seguito da un ritorno poi dell’alta pressione, ma non è da escludere anche l’arrivo di aria fredda da est. Come detto nei prossimi giorni questa tendenza andrà confermata.

SP