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L’Agenzia Regionale della protezione civile ha emesso l’allerta meteo n.76 del 2015 in Emilia Romagna per temporali su tutta la regione dalla mezzanotte di oggi (00 di mercoledì 19 agosto 2015) e fino alle 12 di giovedì 20 agosto, valido su tutta la regione che, per la protezione civile, è divisa in “macroaree”, indicate nella cartina, una distinzione non certo chiara per l’utente e il cittadino non abituato alla terminologia e burocrazia del pur importante meccanismo di prevenzione.

Dunque, “Dalla tarda serata di martedi 18 agosto 2015 è previsto un ingresso di aria fresca di origine atlantica che interesserà il nord Italia fino alla mattinata di giovedi 20, con conseguente aumento dell’instabilità atmosferica associata a precipitazioni anche di tipo temporalesco organizzato e intenso.

Le precipitazioni interesseranno tutta la regione ma il nucleo più attivo è previsto sull’alto Adriatico e i temporali più intensi sono previsti nelle macroaree: A, B, C, D, F. Nella macroarea D i fenomeni iniziaranno già dalla nottata del 18 agosto.

Sulle macroaree B e D i temporali persisteranno anche nella mattinata di giovedi 20, mentre sono previsti in attenuazione su tutto il resto della regione fin dalle prime ore della giornata.

Sono previste anche forti raffiche di vento associate alle celle temporalesche più intense con presenza di grandine.”

Il che potrà causare i consueti effetti e danni, che vanno dai danni alle colture agricole a quelli da vento e da grandine, nonché allagamenti in genere di tipo localizzato (attenzione al solito ai sottopassi) e locali smottamenti o movimenti franosi.

 

Agosto è stato, nuovamente, un mese di conclamata “nuova normalità” nei quali gli allerta sono ormai la regola e non l’eccezione, a causa dei cambiamenti climatici e della fragilità del territorio. Su 18 giorni del mese ben 12 hanno avuto in vigore, fra caldo e temporali un allerta, preme dirlo, più che giustificati : i temporali forti non sono mancati, e altrettanto il caldo.

Peraltro la perturbazione in arrivo sarà piuttosto attiva, come vedete in altro articolo, non sono insomma solo temporali locali ma una situazione di temporali diffusi, se usassimo la scala americana da cat.3, dunque al solito (mai farlo) non sottovalutate l’allerta, anche se i temporali tardano.

Con gli eventi estremi non si scherza, si rischia la vita!

Comprendere i temporali intensi: la perturbazione in arrivo si colloca in cat. 2-3

Comprendere i temporali intensi: la perturbazione in arrivo si colloca in cat. 2-3