7 Bandiere Blu per l’Emilia Romagna, due in meno rispetto al 2015
Come tutti gli anni si è svolta la 30esima edizione dell’assegnazione delle Bandiere Blu che premia le località marine tenendo conto di una serie di criteri che comprendono, oltre alla qualità delle acque di balneazione, l’efficienza della depurazione, la raccolta differenziata dei rifiuti, le piste ciclabili, gli spazi verdi ecc. Come lo scorso anno è la Liguria la regione più premiata con 25 località.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.
Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale
Confermate le bandiere blu nelle spiagge di Comacchio e i Lidi comacchiesi (Ferrara), Cesenatico (Forlì-Cesena), Ravenna-Lidi Ravennati e Cervia-Milano Marittima-Pinarella (Ravenna), Misano Adriatico, Cattolica e Bellaria-Igea Marina (Rimini).
Perdono il riconoscimento Gatteo Mare e San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì Cesena.