Si è svolto oggi a Roma, nella splendida cornice dell’aula Magna del Rettorato dell’università La Sapienza, il convegno celebrativo della Giornata Mondiale della Meteorologia che, come ha ricordato in apertura del convegno il presidente AISAM prof.Dino Zardi, si celebra appunto il 23 marzo di ogni anno, nella ricorrenza dell’istituzione, nel 1950, dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale www.wmo.it.

Il convegno, organizzato dall’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (AISAM), in collaborazione con il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, l’Università di Roma “La Sapienza” ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche organizzato a Roma ha trattato il tema dell giornata meteo mondiale di quest’anno che è: “Capire le nubi”.

Folta la partecipazione del pubblico, presenti infatti tanti amici e colleghi, appassionati di meteorologia, previsori di servizi meteorologi e di aziende di servizi, docenti universitari, ricercatori, fino ai massimi vertici del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare.

Tutti interessanti, chiari e rigorosamente scientifici gli interventi e le presentazioni, seguiti da una interessante tavola rotonda sullo stato e futuro della meteorologia Italiana.


In apertura il prof.Zardi ha ripercorso la storia che ha portato alla nascita di AISAM, un po’ come una nuvola dov’è tante sono le goccioline che ne hanno fatto da aggregante.


Interessante esposizione del dott.Levizzani, del CNR, sulle nuvole viste da satellite, a cui ha fatto seguito l’esposizione di Rossella Ferretti, Università de L’Aquila, che oltre a presentare, anche con formule, come le nuvole sono viste dai modelli, ha sottolineato i punti critici della meteorologia Italiana, dalla mancanza di una laurea in meteorologia fino alla necessità di un ente di servizio meteorologico civile.


Aseguire, le nuvole viste dagli aerei e dai piloti, nell’esposizione di Isabella Riva dell’ENAV e quindi il prof.Marzano ha illustrato le nubi viste dai radar.

Dopo la pausa appunto si è svolta la tavola rotonda condotta da Serena Giacomin, meteorologa di meteo.it, con una ampia discussione e illustrazione dello stato del progetto di creazione di un servizio meteorologico nazionale distribuito, che funga da coordinamento fra i tanti enti, pubblici e privati, che si occupano di meteorologia.


Una giornata bella e ricca, insomma, come non si vedeva da anni, forse è la prima volta che il mondo della meteorologia “seria”, da quella amatoriale a quale istituzionale, si ritrova così unita in una giornata di celebrazioni e di approfondimento delle problematiche, che pure non mancano ma che solo insieme, solo col coordinamento e collaborazione, come più volte sottolineato da dino Zardi, possiamo affrontare e superare.

La nostra associazione, Emilia Romagna Meteo, proprio per questo ha voluto associarsi ad Aisam come socio collettivo. L’unione fa la forza e solo così possiamo contribuire, insieme, a divulgare #labuonameteo come antidoto alle #meteobufale. Emilia Romagna Meteo che, ricordo, è rappresentata in AISAM dal socio e segretario Pierluigi Randi.

Oggi inoltre, non a caso, e per tornare al tema della giornata, capire le nuvole, l’organizzazione meteorologica mondiale ha pubblicato il nuovo, aggiornato atlante delle nubi, disponibile online, è accompagnato da uno spettacolare video.

Le nubi sono infatti elemento cruciale della meteorologia, fondamentale conoscerle e osservarle sua per le previsioni meteo che per comprendere il clima e i suoi cambiamenti. Se ci fate caso, sono veramente rare le giornate senza neanche una nube, e anche la più piccola e apparentemente insignificante nube ha la sua importanza nel tempo e nel clima.

Oggi però, se posso concludere con un commento personale, credo che abbiamo visto ampie schiarite sulla meteorologia italiana, premessa di un periodo di collaborazione serena e proficua far tutti coloro che hanno a cuore, per passione o per professione, la meteorologia.