mentre seguo ora, con altrettanta apprensione, le piogge intense e abbondanti in corso nell’Italia nord occidentale, qui in Costa Rica il paese è in  emergenza nazionale per l’arrivo dell’uragano Otto. 

oggi e domani sono state chiuse le scuole e dichiarato “asueto” (giorni di riposo) di tutti gli uffici pubblici e quasi tutti i parchi nazionali. Allerta rosso nella costa caraibica, nord del paese, parte della penisola di Nicoya inclusa l’aerea della riserva Karen dove si trova la webcam installata grazie al progetto CLIMBIO, allerta gialla nel resto del paese ma che potrebbe tramutarsi a rossa in qualsiasi momento.

dal punto di vista meteo, il “declassamento” di ieri  a tempesta tropicale oltre che temporaneo è relativo (il vento era sceso dai 120 a 110 km/h) si è rilevato effimero, infatti già ieri sera si era reintensificato e nelle ultime ore, complice il rallentamento del movimento da 14 a 13 km/h rimandando più al lungo sul mare Otto ha ripreso energia fino a divenire di categoria 2 della scala Saffir Simpson, e si appresta a toccare terra appena a nord del confine fra Costa Rica e Nicaragua con vento a 169 km/h

i voli aerei NOAA hanno evidenziato una pressione nell’occhio del ciclone, ora ben distinto dalle immagini da satellite, di 976 hPa con venti al suolo di 90 nodi e a 700 hPa di 108 nodi. 

la traiettoria sulla terra ferma ormai è ben delineata, attraverserà il confine appena a nord passando con l’occhio nel pieno del lago del Nicaragua, ed emergerà nell’oceano Pacifico dopo 12/24 ore, attenuato a tempesta tropicale ma ancora potenzialmente dannoso.

già ora sono evidenziati danni dovuti principalmente alle piogge, le principali vie di comunicazione dalla capitale al nord del paese e alla costa caraibica sono chiuse a causa di frane e smontamenti.

la commissione nazionale di emergenza dirama di continuo le raccomandazioni su come comportarsi e cosa fare, in particolare con la predisposizione dei kit di emergenza personali che devono includere fra l’altro radio a batteria, torce , farmaci, acqua e viveri per alcuni giorni. sono comunque in corso aiuti alle popolazioni e le zone più a rischio sono state evacuate.

attraverso il suo canale Twitter, la presidenza della repubblica ha diffuso un appello video delle principali personalità e personaggi pubblici del paese, atleti, attori, calciatori, cantanti, ecc, invitando la popolazione alla calma ma anche a non sottovalutare il fenomeno.

seguiamo dunque la situazione, guardò con apprensione sia All’Italia che al Costa Rica, entrambe flagellate dal maltempo per cause ovviamente diverse ma probabilmente con un comune denominatore che rende i fenomeni sempre più intensi, il riscaldamento globale e i conseguenti cambianti climatici.