L’Inverno torna protagonista, tanta pioggia e neve, mareggiate e freddo intenso

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In molti avrete già sentito parlare dello “stratwarming” nelle ultime settimane: senza entrare troppo nell’argomento che è di difficile comprensione per i non addetti ai lavori vi spieghiamo che questa parola indica un forte riscaldamento della stratosfera.
Il forte riscaldamento della stratosfera ( la regione dell’atmosfera oltre i 12 km di altezza) in questo caso porterà, o meglio sta già portando,  ripercussioni anche in troposfera, ovvero la regione dell’atmosfera che dal suolo si estende fino a 10-15 km, la sede dei tipici fenomeni meteorologici, come nubi e precipitazioni. Questo Stratwarming di tipo Major è in grado di suddividere il vortice polare in due lobi (Split) ma anche di provocare improvvise variazioni alla circolazione delle medie latitudini.  Questo favorirà l’espansione dell’anticiclone alle alte latitudini, attraverso un blocking sulla Groenlandia che porterà masse d’aria molto fredde verso l’Europa centro orientale e parte dell’Italia. Appunto: in molti hanno annunciato cio’ già da alcune settimane: non ve ne abbiamo mai parlato perchè si, siamo di fronte ad un riscaldamento della stratosfera davvero da record, ma spesso questi riscaldamenti non portano effetti in Italia, quindi, chi lo annunciava già diverse settimane fa come evento quasi sicuro lo diceva a caso, o quasi. Adesso, invece, il raffreddamento in Troposfera è iniziato ed il gelo sta già invadendo la Russia e scenderà verso sud est nei prossimi 7/10 giorni, raggiungendo in parte anche il Centro Nord Italia.

28056554_10213701128675335_2743906005951095623_nOsservando l’immagine qui sopra riportata possiamo vedere un vero e proprio “lago gelido” invadere buona parte dell’Europa dal weekend prossimo, uno scenario che non si vede tanto facilmente.

L’attenzione in questi giorni è su questo “lago gelido”, sulla sua traiettoria ed effetti ma l’Emilia Romagna vedrà fenomeni decisamente rilevanti prima del suo arrivo, l’attenzione quindi la daremo ora al maltempo ormai imminente in regione.

Tra la giornata di mercoledì e quella di domenica vedere qualche raggio di sole in regione sarà estremamente raro: sarà la pioggia a dominare la scena, insieme alla neve. La causa è da imputare ad un vortice depressionario alimentato da aria fredda in quota presente nell’area mediterranea che porterà a piu’ riprese precipitazioni in Emilia Romagna. Anche in questa occasione, come successo piu’ volte in questo inverno, sarà una situazione incerta per il discorso neve: potrebbe cadere fino in pianura a tratti mentre dai 200/400 metri in su la neve potrebbe cadere da mercoledì a domenica, tutti i giorni.

In Appennino bisognerà quindi mettersi l’anima in pace almeno per i prossimi 5 giorni: le nevicate saranno all’ordine del giorno ed a tratti anche intense, dopo potrebbe essere il gelo il protagonista. La situazione potrebbe risultare “pesante” a metà settimana quando sulle aree di bassa collina e pedemontane le temperature non saranno molto basse quindi la neve risulterà “pesante”, situazione che potrebbe cambiare da domenica quando il freddo entrerà con maggiore convinzione. Possibili disagi quindi intensi alla circolazione ed alle utenze, attenzione agli alberi appesantiti dall’eventuali nevicate.

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PREVISIONI
La giornata di mercoledì vedrà cieli grigi e precipitazioni irregolari in mattinata, prevalentemente concentrate sui rilievi con neve sopra i 300 metri con intensificazione dei fenomeni dal tardo pomeriggio sera con quota neve in calo, a tratti fino alle aree pedecollinari (80/200 metri). Il venti rinforzerà dal pomeriggio/sera sulla costa, da Nord Est, il mare si presenterà mosso entro la serata.

La giornata di giovedì vedrà l’approfondimento della depressione con il conseguente aumento delle precipitazioni su tutta la regione: l’intensità delle precipitazioni potrebbe portare un ulteriore calo della quota neve che potrebbe quindi raggiungere la pianura emiliana ma a tratti non è da escludere che anche su Romagna centro occidentale si possano vedere fenomeni nevosi insieme alla pioggia. Sopra i 200 metri le nevicate potrebbero risultare intense. Nella mappa sopra riportata, che è ancora INDICATIVA, potete osservare come nella giornata di giovedì nelle aree colorate di grigio possano presentarsi fenomeni nevosi. Ancora incerta la situazione su possibili accumuli, decisamente probabili però dalla via Emilia verso le colline. La ventilazione aumenterà da Nord Est, mare molto mosso.

La situazione non cambierà nella giornata di venerdì quando le precipitazioni risulteranno ancora diffuse ed a tratti nevose fino in pianura su Emilia, specialmente in mattinata. Vento e mare mosso sul mare. Ancora neve, a tratti moderata, in Appennino.

Il fine settimana potrebbe aprirsi ancora con fenomeni moderati, specialmente in mattinata, quota neve però in netto aumento su Romagna ed Emilia orientale per un temporaneo richiamo di aria calda, forte vento sulla costa con mare agitato e possibili mareggiate. Temperature in netta ripresa su Romagna.

NEVE
Un metro di neve in Appennino con punte anche piu’ alte. Non è una battuta, potrebbe essere la realtà entro lunedì prossimo. In Appennino nevicherà quasi tutti i giorni, gli accumuli nevosi potrebbero superare entro domenica anche i 30 cm in collina. I disagi potrebbero risultare importanti tra giovedì e sabato.

PIOGGIA
Tanta pioggia è attesa tra bolognese e Romagna: tra giovedì e sabato potrebbero cadere dai 60 ai 90 mm di pioggia, punte fino a 100 mm da non escludere. La quota neve bassa non porterà pericolo di piene dei principali fiumi ma canali e fossi potrebbero riempirsi con campi allagati.

RISCHIO MAREGGIATE, BORA
Nei prossimi giorni il vento sarà protagonista sul crinale e sulle aree orientali, quelle costiere vivranno diversi giorni ventosi con raffiche di Bora che potrebbero diventare intense. La Bora aumenterà dal pomeriggio di mercoledì per raggiungere il picco entro giovedì metà giornata, colpita soprattutto la costa del ferrarese con raffiche che potrebbero arrivare a toccare gli 80 km/h, poi anche su ravennate, meno esposto il riminese, in calo poi nella notte su venerdì. La situazione peggiorerà nuovamente sabato mattina: da non escludere raffiche di 60/70 km/h con picchi di 100 km/h in mare aperto. Di conseguenza il mare diventerà mosso, burrasca in mare aperto. Attenzione, da non escludere ingressioni marine nei punti piu’ esposti.

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Cosa succederà a partire da domenica?
Ci sono buone probabilità che il freddo s’intensifichi fortemente a partire da domenica ed almeno fino a mercoledì. In quota le temperature potrebbero scendere anche di 7/9°C con valori gelidi. Potremmo affrontare giorni gelidi in Appennino ma molto freddi anche su pianure con valori spesso sotto lo zero. Impossibile dire ora se con neve o solo freddo, la situazione è ancora molto incerta e non possiamo sciogliere la prognosi ora.

Se il freddo così intenso sarà confermato attezione alle piante: le forti gelate e temperature quindi molto basse potrebbero danneggiare le piante, specialmente quelle che hanno accennato un leggero risveglio nelle settimane scorse. Impossibile dire oggi quando, dove e che temperature potremmo raggiungere, ma mettere al riparo i fiori e coprire le piante piu’ fragili sarà consigliato.

Continuate a seguire i nostri aggiornamenti quotidiani sulla pagina facebook, la situazione a partire da domenica 25 febbraio è interessante e potenzialmente scoppiettante per gli amanti del freddo ma anche quella dei giorni precedenti non è da meno. Dell’aria gelida in possibile arrivo da domenica ne riparleremo nei prossimi giorni. Quel che è certo è che fino ai primi giorni di Marzo l’Inverno tornerà a fare la voce grossa nella nostra regione, finalmente.