In arrivo possibili episodi di Gelicidio? Dove e che cos’è? E la neve?

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Non facciamo previsioni così 😀

Non ci siamo sbilanciati fino ad ora perchè, come spiegato nella nostra pagina facebook, non aveva senso. Ormai la maggior parte di noi è ossessionata dalle app e ci guarda 200 volte al giorno e ci chiede perchè noi non diciamo nulla mentre le app si, anche 15 giorni prima. è semplice, le app cambiano ogni 4 ore, se volete una previsione ballerina e totalmente diversa ogni 4 ore possiamo farlo anche noi, ma secondo noi non ha senso. La situazione risulta molto incerta già per domani, venerdì 13 Gennaio, figuriamoci da domenica in avanti. Una tendenza a tre giorni sul nostro sito la trovare sempre ma in questi casi bisogna andare piano.

Diciamo subito che nei prossimi 7 giorni vivremo una nuova fase invernale che, con molte probabilità, porterà le prime nevicate abbondanti della stagione, neve anche in pianura, ma dobbiamo partire da domani.

La giornata di Venerdì 13 risulta molto complicata da decifrare, proviamo a spiegarvi in breve il perchè. Nei giorni scorsi avevamo aria gelida in quota, tanto che i due fiocchi caduti in alcune aree della nostra regione stazionano tutt’ora, questo perchè veniamo da un perido di forti gelate e quindi quello che è caduto è spesso rimasto a terra, ma è caduto quasi nulla. Infatti la meteo è così, prima avevamo temperature perfette ma quasi la totale assenza di precipitazioni. Nelle prossime ore, quando arriveranno precipitazioni, il problema saranno le temperature. Per gli amanti della neve ci sarà dunque da soffrire ma è imminente un pericolo: il gelicidio.

notte

Come spiegato le temperature aumenteranno, e qui qualcuno dirà: ” ma come, ci sono 0°C a mezzogiorno!” Si, infatti anche qui dobbiamo spiegarvi una cosa. Le temperature nelle scorse ore sono aumentate nettamente, ma in quota. In 24 ore siamo passati da -13°C a +3.7°C sul Cimone a quota 2000 metri. Sull’Appennino occidentale si sono raggiunti valori fino a +8°C e probabilmente le temperature aumenteranno. Tutto questo mentre la pianura viaggia tra i -0°C e +2°C. Questo a causa dell’arrivo di aria mite in quota.

Tra la sera e la notte giungeranno precipitazioni. Siccome in quota l’aria è mite, non cadrà neve ma pioggia. Il problema gelicidio arriva proprio in quel momento. Se piove in Appennino perchè la temperatura è positiva, piove anche nelle vallate o in pianura. Il problema è che in qualche vallata e pianura la temperature potrebbe restare negativa: qui arriva il gelicidio.

CHE COS’E’ IL GELICIDIO? Quando sono in atto precipitazioni esse si trovano ad attraversare un spesso strato d’aria a temperatura positiva (come in questo caso in alto Appennino), i cristalli di conseguenza si fondono trasformandosi in gocce di pioggia. Se al suolo esiste uno strato d’aria fredda con una temperatura negativa di almeno 1-2 gradi, o più, le goccioline d’acqua, giungendo negli strati prossimi al terreno, pur trovandosi improvvisamente ad una temperatura inferiore allo zero, restano allo stato sopraffuso.  A quel punto esse congelano solo al momento dell’impatto con il terreno o con qualsiasi superficie esposta all’aria e formano uno strato di ghiaccio sottile e trasparente. In queste condizioni è assolutamete sconsigliato mettersi in viaggio in auto, l’auto non frena e sbanda, impossibile camminare, si cade. Il ghiaccio accumulato può spezzare rami, i cavi elettrici possono rompersi.

Ora, la domanda è, si può creare questa situazione? A nostro parere la probabilità è bassa, ma da non escludere totalmente. Il motivo è rappresentato dalla nuvolosità presente da questa mattina. Tutta la giornata di giovedì la nuvolosità potrebbe risultare compatta e quindi le temperature seppur di poco tenderanno a guadagnare qualche decimo di grado. Alle ore 12 di Giovedì 12 Gennaio i valori sono tutti compresi tra +0°C e +2°C, solo poche aree sono leggermente sotto lo zero. Perchè si verifichi il gelicidio dovrebbero tornare sotto lo zero, ma con valori di -2/-3°C, con -1°C il ghiaccio si forma ma lentamente con cielo nuvoloso. Sarà molto difficile scendere a questi valori con cieli coperti, l’unica speranza o meglio guaio, in questo caso, potrebbe essere rappresentato da eventuali schiarite che però saranno poco probabili. Secondo il nostro parere quindi il gelicidio sarà relegato solo alle aree collinari dell’Appennino, in pianura poco probabile se non nelle prime ore della notte sull’Emilia centro occidentale. Però, siccome è un fenomeno molto pericoloso, vi invitiamo a seguire i nostri continui aggiornamenti sulla nostra pagina facebook.

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L’Italia nella morsa del freddo: pericolo “gelicidio
Ora, comprendete la confusione che può avere una situazione del genere? Capite che per spiegarla dobbiamo attendere conferme e ci sono dietro ore di studio, e non una guardata di 1 minuto alle app?

Ma adesso passiamo alla situazione prevista VENERDI’.
Le precipitazioni giungeranno nella notte sull’Appennino e risulteranno piovose fin sulle vette. Nella notte qualche fenomeno di gelicidio potrebbe concretizzarsi in alcune vallate intermedie, proprio per il processo sopra descritto. Nelle prime ore di venerdì qualche pioggia giungerà sulle pianure. Fenomeno del gelicidio, come detto, poco probabile. Nelle prime ore del mattino tornerà a giungere aria fredda in quota e la neve potrebbe abbassarsi di quota, dapprima intorno ai 1500 metri, poi a tarda mattinata anche sotto i 1100 metri. Le precipitazioni tenderanno però a diminuire e spostarsi verso est. Il calo delle temperature proseguirà ma nel primo pomeriggio le precipitazioni potrebbe cessare su molte aree della nostra regione. Nel momento migliore per vedere la neve su Emilia, quindi, le precipitazioni potrebbero non esserci. L’ultima speranza sarà riposta alla serata. Nuove precipitazioni si formeranno sul Veneto orientale e dovrebbero coinvolgere, tra le 21 e le 00 ferrarese, bolognese orientale e Romagna settentrionale. In caso di precipitazioni moderate, solo in questo caso, la neve potrebbe tornare a scnedere fino in pianura. Con precipitazioni moderate una veloce imbiancata non sarà da escludere, ma veloce perchè i fenomeni tenderanno velocemente a scivolare in mare. Ripetiamo, spesso queste “ritornanti” risultano deboli, la neve venerdì sera si vedrà in queste zone solo con precipitazioni moderate.

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La vostra App vi dava 10 centimetri di neve? M spiace, questa è la situazione al momento prevista da noi, che comunque possiamo sbagliare!

SABATO 14. Giornata di sole quella di sabato con ampi rasserenamenti in mattinata, aumento della nuvolosità dal pomeriggio. Nella notte peggiora.

DOMENICA 15. Si apre una fase nevosa in Emilia Romagna, ma anche piovosa. Nelle prime ore di domenica si formeranno le prime precipitazioni su Romagna , probabilmente piovose. Poi peggiora su gran parte della regione. La neve potrebbe cadere in Emilia, fino in pianura, sopra i 200 metri su ravenntae, oltre 300 metri su forlivese-cesenate, piu’ su nel riminese. La pioggia cadrà su costa e Romagna a causa dell’attivazione della bora. Vento forte e pioggia sul mare, neve moderata sulle colline tra Emilia orientale e Romagna. Nel corso della giornata le precipitazioni dovrebbero concentrarsi sull’Appennino, così come lunedì. La bora potrebbe continuare a manterenere la precipitazione piovosa su costa e pianure vicine, potrebbe passare a neve fino alla Romagna occidentale. Dopo un attenuazione dei fenomeni potrebbe riprendere a piovere sul riminese nella notte di lunedì su martedì, neve questa volta sulle pianure dell’Emilia orientale e Romagna centro occidentale. Rischio neve anche nei giorni a seguire su bassa Romagna con neve alle porte di Rimini.

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Questa è una TENDENZA. La situazione è incerta e potrebbe subire molti cambiamenti. Come avete potuto leggere NON SARA’ NEVE CERTA come indica la vostra App, la Bora, chiamata anche “maledetta” dagli amanti della neve, rappresenta un serio pericolo per la neve. La pioggia potrebbe quindi rovinare la “festa” nevosa su Romagna e ferrarese, ma la situazione andrà studiata ulteriormente nelle prossime ore.

Sulle aree collinari si rischiano invece accumuli di neve ingenti nei prossimi 6 giorni, oltre 60/70 centimetri localmente sui settori centro orientali.