fulmine

 

L’azione della “monsoon trof” che sta conducendo forti piogge sul versante centro-sud Pacifico della Costa Rica ha portato, nel pomeriggio di sabato 19-11-2016, alla formazione di una cella temporalesca secondaria sulla penisola di Nicoya. Da essa, ben visibile dalle immagini satellitari del sito del IMN della Costa Rica, si è così prodotto fra le 15 e le 16 un forte temporale, con pioggia torrenziale e attività elettrica. Dall’osservazione locale si è notato come, dopo una notte di pioggia moderata ma insistente, in mattinata si erano verificate alcune schiarite, ma in un contesto di aria molto umida, temperatura 26°C con umidità circa 90%. Nel pomeriggio le nubi sono diventate più dense e appunto verso le 15 è iniziata una forte pioggia, durante la quale ha rinforzato il vento e si sono uditi i primi tuoni a distanza. Quanto la pioggia ha iniziato a calare, un primo fulmine si è abbattuto a poca distanza, ma è stato il secondo fulmine che, abbattendosi a circa 200-300 m, ha dato vero “spettacolo”, seguito immediatamente da un forte boato.


La nuova webcam installata presso la Riserva Karen Mogensen, nella stazione Meteoclimatica e biologica “Italia Costa Rica” nell’ambito del Progetto Climbio ha così dato un primo importante e utile, dal punto di vista meteorologico, riscontro, cogliendo come si vede dalle immagini e soprattutto dal video il momento in cui il fulmine su abbatte su un cerro (colle) proprio a fronte della stazione meteoclimatica e biologica. Noi tutti (Luca, Dario, Giuseppe, Matteo) eravamo ovviamente al riparo, e giova ricordare che questi fenomeni non devono stupire, sono tipici qui ai tropici e le regole di precauzione e sicurezza che si usano in montagna nelle nostre Alpi e Appennino sono le medesime:

  • Scrutare il cielo, evitare di farsi cogliere improvvisamente
  • Cercare immediamente e possibilmente riparo in un luogo sicuro (edificio, rifugio, ecc)
  • Mai ripararsi sotto un albero isolato o più alto di quelli circostanti
  • Non usare oggetti metallici come ombrelli
  • Allontanarsi da antenne, pali, croci, ecc
  • Stare anche alla larga da torrenti e ruscelli, possono ingrossarsi rapidamente
  • Per altre norme e precazioni vedi questo articolo

Nella foto, e nel video, potete vedere l’incredibile fulmine colto daPlla webcam. Salvi per fortuna gli strumenti appena installati qui alla stazione meteoclimatica Italia Costa Rica, incluso il ripetitore internet e la rete wi fi.

Nel fenomeno, le precipitazioni sono state di 43 mm, ma probabilmente il dato, rilevato con un pluviometro manuale (la stazione meteo è in fase di messa a punto), è sottostimato a causa del forte vento e dall’effetto degli alberi. I torrenti si sono rapidamente ingrossati, incluso il Rio Blanco, per poi ritirarsi rapidamente la mattina dopo.

Il “tropical update” odierno vede ancora la “monsoon” trof” che influenza il tempo del versante centro e sud pacifico di Costa Rica, anche se si sta abbassando un po di latitudine, consentendo così una diminuzione dell’attività temporalesca convettiva qui sulla penisola di nicoya e su Karen.

Nel versante caraibico invece è presente ancora una depressione associata a una circolare nei bassi livelli ben definita. Nonostante le immagini da satellite non indicano una struttura ben organizzata dei temporali, lincremento dell’attivita temporalesca stessa potrebbe, probabilità 70-80% secondo NHC NOAA, condurre alla formazione di una depressione o tormenta tropicale entro i prossimi 5 giorni. Per meglio inquadrarla, la NOAA ha effettuato un volo con un aereo meteorologico attrezzato del “Weather squadron” per raccogliere dati radar e da drop sond di questo sistema.

Per quanto riguarda Costa Rica si avvicina poi più decisamente l’influenza della coda del fronte freddo in transito aumenterà l’attività dei venti alisei nel Guanacaste, ma favorirà anche appunto l’abbassamento di latitudine della Monson Trof.

Sulla nostra stazione meteoclimatica e biologica i prossimi giorni vedranno dunque ancora tempo variabile, con maggiori schiarite al mattino e nuvolosità pomeridiana. Qualche rovescio è senz’altro ancora possibile, le condizioni caldo umide tropicali lo possono, ovviamente, rendere forte ma principalmente saranno meno attivi e presenti di ieri. Una ripresa dell’attività piovosa temporalesca qui su Karen potrebbe però verificarsi dal 23-24 novembre.

Infine, ricordo alcune informazioni su:

Previsioni e osservazioni a cura di

Luca Lombroso, tecnico meteorologo certificato

 

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