Con il mese di novembre si è chiusa la stagione autunnale 2015; vediamo pertanto alcune particolarità climatologiche del trimestre appena conclusosi in Romagna.

-Temperature-

Novembre 2015 si è chiuso in regione con una anomalia di temperatura media di +1,5°C rispetto al valore climatologico di periodo 1971-2000, risultando quindi il più anormalmente mite dei tre autunnali (settembre +0,5°C; ottobre -0,2°C). In particolare sono risultate miti le prime due decadi del mese, particolarmente sui rilievi, mentre nelle aree pianeggianti la presenza di inversioni termiche ha contribuito a limitare parzialmente le anomalie positive sulle temperature minime.

Fase moderatamente fredda nella terza decade del mese grazie ad una moderata irruzione di aria proveniente dal nord Europa con la comparsa delle prime deboli gelate (a partire dai giorni 23-24).

In chiave autunnale l’anomalia di temperatura media si è attestata su un valore di 0,6°C, sempre rispetto al norma climatologica 1971-2000, terminando come 27mo autunno più mite dal 1950. Occorre comunque precisare che, pur essendo stata una stagione sostanzialmente mite, l’autunno 2015 risulta il meno anomalo di tutto l’anno climatologico, dal momento che inverno ed estate si conclusero con anomalie termiche di temperatura media superiori ai 2°C, mentre la primavera 2015 oltrepassò l’anomalia di 1°C.

Autunno mite quindi, ma contestualizzando il dato di anomalia all’anno 2015, risulta il meno caldo rispetto alle altre stagioni. Le anomalie termiche autunnali del 2015 risultano un poco più consistenti su costa e province FC/RN laddove si approssimano in qualche caso a +0,8/+0,9°C, mentre sono state un poco più contenute su pianure del ravennate, faentino e forlivese occidentale.

autunno graph

Trend delle anomalie termiche autunnali (T. media su 20 stazioni di rilevamento considerate) in Romagna dal 1950.

-Precipitazioni-

Novembre 2015 è stato nel complesso un mese poco piovoso, anche in considerazione del fatto che si tratta climatologicamente del mese più piovoso dell’anno.

Infatti le piogge sono risultate alquanto scarse sull’intero territorio regionale, con anomalie pluviometriche percentuali del -40/-45% rispetto alla norma climatologica 1971-2000. Le anomalie negative più consistenti sono state raggiunte sul ravennate settentrionale e sul cesenate (intorno a -50/-55%), mentre più attenuate si rilevano su faentino e costa ravennate-riminese (in alcuni casi non hanno raggiunto il -30%).

Pochi i giorni piovosi in un mese che di norma ne annovera almeno una decina, e limitati generalmente a 2-3 giorni concentrati in un unico evento piovoso occorso della terza decade del mese, quando il dominio delle alte pressioni sub-tropicali ha ceduto temporaneamente terreno all’approfondimento di circolazioni depressionarie di provenienza nord europea.

LAMMA

Precipitazioni cumulate in mm in Italia, novembre 2015. Fonte: LAMMA Toscana

Considerando l’intera stagione autunnale si nota una anomalia pluviometrica percentuale, su base regionale e rispetto al trentennio 1971-2000, negativa in ragione dell’11% circa, frutto di due mesi con precipitazioni inferiori alla norma (settembre e novembre), mentre il solo mese di ottobre è stato alquanto piovoso, senza tuttavia riuscire a bilanciare il deficit di piogge avutosi negli altri due autunnali.

Pertanto annoveriamo il secondo autunno consecutivo con piovosità inferiore alle medie di riferimento, anche se con anomalie non particolarmente severe e che in entrambi i casi non hanno raggiunto il -20% rispetto alla norma.

In conclusione possiamo archiviare la stagione da poco terminata come relativamente mite e poco piovosa, ma con anomalie che in entrambi i casi non sono state particolarmente pronunciate.

P. Randi