Domani, martedì 28 febbraio 2017, sarà una giornata da “rinforzare gli ormeggi”: è infatti prevista una perturbazione che sfogherà i suoi effetti principalmente sotto forma di vento forte, mentre le piogge saranno, salvo rovesci al veloce transito frontale, principalmente relegate al crinale Appennino.

La protezione civile regionale infatti ha diramato lo “stato di attenzione”, corrispondente al codice colore giallo, come ben descritto nell’articolo nel sito dell’Agenzia regionale di protezione civile:

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Bologna, 27 febbraio 2017 – Forti venti su tutto il territorio emiliano-romagnolo per l’intera giornata di martedì 28 febbraio. Sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae Emilia-Romagna, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha emesso un’allerta gialla (corrispondente alla fase operativa di Attenzione) per vento su tutte otto le macroaree in cui è suddivisa la regione, valida nell’intera giornata di martedì 28 febbraio.

Le previsioni meteo evidenziano infatti un’intensificazione dei venti, anche di burrasca, su tutte le macroaree, a partire dalla mezzanotte di oggi. Sul crinale appenninico, in particolare su quello centro-occidentale (macroaree E-G), sono attese raffiche fino a 110 km/h. Anche in pianura la giornata sarà molto ventosa, come nel bolognese e ferrarese (macroarea D), dove il vento medio si attesterà intorno ai 50 km/ora, con raffiche fino a 60 km/ora.
Il mare sarà molto mosso al largo: l’allerta n.18/2017 attiva infatti il codice colore giallo (fase di attenzione) anche per lo stato del mare su tutto il litorale regionale. Entrambi i fenomeni si prevedono in esaurimento nella giornata di mercoledì 1 marzo.

Effetti attesi. Il vento può causare cadute di rami e alberi, pali, segnali stradali e danni a tettoie, pergolati e strutture fissate in modo provvisorio. La circolazione stradale può risultare difficoltosa per gli oggetti trasportati dal vento e per i veicoli più voluminosi come mezzi telonati, roulotte, autocaravan e autocarri. Interruzioni del servizio elettrico e telefonico possono essere conseguenti ad eventuali danni alle linee.

Ai cittadini si raccomanda di non accedere a moli e dighe foranee. Si invitano anche i gestori di attività all’aperto a fissare gli oggetti che possono essere divelti o danneggiati dal vento.

fonte: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/notizie-in-evidenza/vento-e-mare-mosso-al-largo-allerta-gialla-per-martedi-24-febbraio

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Come comportarsi quando soffia vento forte? riprendiamo, dal chiaro ed efficace sito sui “pericoli naturali” della Svizzera, alcune regole, con qualche adattamento al nostro contesto:

  • Informarsi sulla situazioe e l’evoluzione del e adattare il proprio comportamento alle condizioni locali;
  • attenetersi ai messaggi di allerta ufficiali
  • evitare le rive dei laghi, i moli, le dighe sul mare, le scogliere, e fare attenzione in spiaggia
  • se possibile, evitare di sostare all’aperto;
  • Non frequentare i boschi ei margini del bosco o alberi  isolati e gruppi di alberi;
  • massima attenzione anche nei parchi urbani, evitare di andarci e soprattutto di sostare sotto o nei pressi alberi
  • prudenza nei viali alberati, evitare di parcheggiare sotto alberi
  • evitare di sostare vicino a piloni dell’alta tensione (intatti o caduti);
  • evitare luoghi esposti come tetti, sporgenze rocciose o terrazze;
  • prestare attenzione a possibili cadute di oggetti (ad es. rami, tegole, antenne, pali e tralicci), soprattutto in città o in vicinanza di cantieri;
  • non riparare danni a edifici e infrastrutture (ad es. tegole cadute) durante la tempesta, ma attendere finché il maltempo si sia placato;

seguite in ogni caso le raccomandazioni emesse dalle autorità.

 

 

Alleghiamo , di seguito, il documento originale dell’allerta.

 

Allerta vento 28-02-2017 by Luca Lombroso on Scribd

 

Ricordiamo che ASMER Emilia Romagna meteo da il suo contributo come associazione alla diffusione e informazione al pubblico degli allerta emessi dagli organi istituzionali. Allerta che non devono mai essere sottovalutati, come insegnano gli ultimi, frequenti episodi di forti temporali, talvolta anche appena al di fuori delle zone, o degli orari, dell’allerta.